Di Redazione
“Capiamoci subito: non esiste un problema o il problema dell’opposto“. Più chiaro non potrebbe essere Beppe Cormio, ds della Cucine Lube Civitanova, all’indomani della Del Monte Supercoppa. Nella semifinale persa con Modena, la prestazione tutt’altro che brillante di Kamil Rychlicki (proprio nel giorno del suo compleanno) ha portato non pochi osservatori a mettere in discussione il giovane lussemburghese, chiamato a sostituire un mostro sacro come Tsvetan Sokolov.
Cormio, intervistato da Gianluca Pascucci sul Corriere Adriatico Macerata, spegne subito le polemiche: “Kamil ha appena compiuto 23 anni, è una nostra scelta. Sapevamo che avrebbe avuto delle difficoltà e per questo come suo compagno di ruolo abbiamo investito su un giocatore del calibro di Ghafour, proprio per alternarli. Ma sono sicuro che Kamil romperà gli indugi. È in fase di rodaggio, ci vuole pazienza, diamogli tempo per maturare“.
“Anche Omrcen e Sokolov – ricorda il ds dei cucinieri – all’inizio hanno avuto delle difficoltà, ed erano di un paio d’anni più grandi rispetto a Rychlicki. Ad esempio Omrcen, proprio alla Lube, fu messo in discussione per Perazzolo. Sokolov, che presi a 18 anni, all’inizio aveva davanti Vissotto e Stokr. A Cuneo fu schierato addirittura al centro, poi nel 2012 tornò a Trento ed esplose. Ma aveva 24 anni“.