Di Redazione
Dopo Trento e Milano, ecco Modena. Non c’è davvero tregua per la Consar nelle sue prime gare casalinghe di questa SuperLega Credem Banca 2019/2020. Una big dopo l’altra arriva al Pala De Andrè, imponendo subito alla giovane truppa di Marco Bonitta impegni di altissimo livello e dall’elevato tasso di difficoltà. Nelle prime due uscite, la Consar ha avuto più di un’occasione per conquistare quantomeno un set che avrebbe anche meritato e c’è, dunque, curiosità di vedere come si svilupperà il match di domani.
“Con le squadre forti è già due volte che finisce un po’ così – sottolinea coach Marco Bonitta (in rilievo nella foto) – e vediamo questa volta che cosa viene fuori. E’ chiaro che l’inesperienza emerge soprattutto quando arrivi in fondo al set a pari punti con gli avversari, però non dobbiamo abbatterci e dobbiamo continuare a lavorare con decisione e con fiducia perchè prima o poi arriverà anche il nostro momento”.
E il momento potrebbe essere proprio il super derby regionale, la classica del campionato italiano di volley maschile, la sfida che mette a confronto le due città più titolate della pallavolo italiana, ma anche due scuole di pallavolo e un bel patrimonio di tradizione, blasone, nobiltà e di personaggi, a cominciare da Angelo Costa e dal prof. Franco Anderlini, sul podio degli allenatori più scudettati.
Domani (si gioca alle ore 18, arbitrano Cesare di Roma e Oranelli di Spoleto) sarà anche giornata giallorossa e si attende il pubblico delle grandissime occasioni. Certo, i numeri di Modena, da quest’anno affidata a Andrea Giani, fanno impressione, con tre vittorie per 3-0, unica formazione di SuperLega a non aver ancora ceduto un set, e pure i tantissimi precedenti di campionato tra le due realtà sono scoraggianti per Ravenna che ha vinto 16 delle 81 sfide giocate ma solo una delle ultime tredici, per giunta in trasferta, ma la Consar vuole giocarsi tutte le sue chances, ben sapendo di essere nel pieno di un percorso di crescita e di valorizzazione di un organico molto giovane e di grande prospettiva, che deve passare anche da partite di questo grado di difficoltà.
“Il livello di difficoltà aumenta ancora – ammette Bonitta – perché la qualità di Modena non è solo nei sette che giocano ma anche nelle riserve, però dobbiamo guardare in faccia l’avversario e non entrare rassegnati; dobbiamo giocarci il match fino in fondo”.
Un concetto, questo, ribadito anche da Aleks Grozdanov che contro Milano giovedì sera ha disputato la sua prima gara da titolare: “Sono ovviamente contento di aver potuto giocare fin dall’inizio – sono le sue parole – ma sono anche consapevole che posso fare meglio. Sappiamo che contro squadre così forti è molto difficile fare punti. Lo abbiamo visto anche giovedì sera affrontando Milano. Modena è un’altra tappa molto impegnativa del nostro percorso, ma non dobbiamo rassegnarci. Scendiamo in campo per vincere e ci proveremo anche questa volta. Contro Trento e Milano abbiamo disputato un ottimo primo set: ripetersi su quel livello, aumentando l’intensità, può darci maggiori opportunità di portare a casa qualcosa”.
(Fonte: comunicato stampa)