Di Redazione
Grande gioia per le giocatrici dell’Italia dopo la conquista della medaglia di bronzo europea ai danni della Polonia, ma anche voglia di rivincita dopo i tanti giudizi negativi ricevuti al termine della semifinale. Nelle dichiarazioni di Miriam Sylla prevale sicuramente il primo aspetto: “Nonostante la faccia sono contenta! Al mio primo Europeo torno a casa con una medaglia e non è una cosa ovvia. Siamo state molto brave oggi, meno ieri, ma abbiamo avuto la capacità di rialzarci. Contro la Polonia abbiamo avuto anche dei cali, ma siamo riuscite a riprendere subito la partita in mano“.
Positivo il bilancio dell’annata da parte della schiacciatrice azzurra: “Mantenere le energie per un periodo così lungo è difficile e non è scontato che si riesca a raggiungere tutti gli obiettivi, noi ci siamo riuscite nonostante il poco tempo per riposare. Ci sta poi perdere, fa più male il fatto che ieri non ci siamo espresse nel miglior modo possibile“.
Assai più dure le parole di Paola Egonu, che ai microfoni Rai ha mostrato tutto il suo fastidio per le critiche ricevute dopo la partita con la Serbia, denunciando anche commenti offensivi e di tenore razzista: “Chi scrive queste cose dovrebbe pensare prima alla propria vita. In campo oggi c’eravamo noi e siamo andate a prenderci questo bronzo“.
Solo felicità invece per Indre Sorokaite: “Anche quando sembrava non ne avessimo più e quando loro acceleravano abbiamo subito reagito. Abbiamo avuto a che fare con i soliti errori, ma li abbiamo limitati e siamo riuscite a imporre il nostro gioco. Sono davvero contenta, è una sensazione bellissima anche perché ho lavorato davvero duro per fare parte di questo gruppo, e la medaglia è una grande ricompensa. Voglio dire grazie ai tifosi che ci hanno sostenuto anche nei momenti di difficoltà“.
“Ce ne torniamo a casa con una bella medaglia – aggiunge il capitano Cristina Chirichella – e siamo davvero contente. Siamo state molto decise nei primi due set, nel terzo invece abbiamo faticato di più, ma abbiamo dimostrato di avere sangue freddo. Noi non siamo quelle di ieri, siamo quelle di oggi e anzi possiamo migliorare ancora. Il bilancio è molto positivo, anche se la strada da percorrere è ancora lunga“.