Di Redazione
Alla fine della quarta settimana dall’inizio della preparazione per questa stagione 2019/2020 della Termoforgia, è ora tempo di amichevoli e allenamenti congiunti per testare la squadra sul campo ed affinare le dinamiche di gioco. Martedì c’è stata la prima trasferta, a Macerata, per un allenamento insieme alla squadra neo promossa in serie A2. Doppio appuntamento la prossima settimana, prima in casa con Orsogna (B1 girone D), poi a Trevi il 21 settembre. Due saranno anche le partite con Chieti (B1 girone D), prima in trasferta poi in casa i primi di ottobre. Le ultime due amichevoli in programma, prima dell’inizio del campionato, saranno a Perugia e Città di Castello.
Abbiamo incontrato l’allenatore della Termoforgia Matteo Solforati per sentire da lui che aria si respira in palestra e a che punto siamo.
Matteo, com’è la situazione alla quarta settimana di lavoro?“La situazione è molto positiva. Dal punto di vista dell’impegno delle ragazze non avrei da chiedere nulla di più, vedo molto entusiasmo e siamo in linea con le aspettative del periodo. Sicuramente siamo ancora un po’ “imballate” fisicamente, ma questo è normale a questo punto della stagione. La squadra da già comunque buoni segnali nonostante sia completamente nuova e le ragazze non hanno mai giocato tutte insieme.”
Che impressione ti hanno fatto queste ragazze?“Sono tutte giocatrici, o quasi, che conoscevo ma che non ho mai allenato direttamente. Ho trovato un gruppo motivato, disposto a lavorare molto e ad avere un atteggiamento incline a mettersi in discussione, provando sempre a fare quanto gli chiedo. Per ora vedo un bel clima e tanta energia. I presupposti per fare un buon lavoro durante l’anno insomma ci sono tutti, poi ovviamente vedremo quello che dirà il campo“.
Tempo di amichevoli?“Si. Martedì abbiamo fatto il nostro primo allenamento congiunto con la squadra di Macerata di A2 e devo dire che ho visto una squadra con ampi margini di miglioramento e che non ha affatto sfigurato contro una formazione di una categoria superiore. Questo tipo di allenamento, così come le amichevoli, sono fondamentali per noi che dobbiamo costruire da zero le affinità in campo. Nei prossimi giorni ne faremo della altre e sono sicuro che riceverò indicazioni preziose, che aiuteranno a presentarci al fischio di inizio del campionato pronti ad affrontare le agguerrite avversarie.”
Che idea ti sei fatto sulle squadre avversarie del girone?“Premesso che a me piace poco parlare degli altri, direi che il girone C di B1 si conferma come sempre molto equilibrato, senza squadre “materasso” e con diverse pretendenti ad inseguire il sogno promozione o, quantomeno, piazzarsi fra le prime 3 posizioni. Fra queste, sulla carta, c’è Pesaro che ha fatto una squadra con tutte giocatrici di A2. Poi non vanno affatto sottovalutate Perugia, Città di Castello e ci metto anche Castelbellino ovviamente. Capitolo a parte per le toscane che, per tradizione, sono sempre squadre toste da affrontare, specialmente in alcune palestre che sembrano veri e propri fortini difficili da espugnare. Le altre sono al momento poco decifrabili per me, come Volleyrò che riesce sempre a scovare le giovani più talentuose d’Italia e vedremo chi avrà trovato quest’anno. Questi sono chiaramente discorsi sulla carta e che lasciano il tempo che trovano. Il campo spesso può cambiare le carte in tavola e sappiamo tutti che le variabili che si inseriscono in un campionato così lungo sono molteplici”.
(Fonte: comunicato stampa)