Di Redazione
Il futuro di Matteo Bertini sarà “al 90%” ancora sulla panchina della Delta Informatica Trentino. A dichiararlo è lo stesso allenatore marchigiano in un’intervista al quotidiano Trentino: “Sì, dovrei rimanere. Dobbiamo capire ancora alcune cose, ma diciamo che al 90% dovrei esserci. Io sono in scadenza di contratto, ma la volontà di entrambe le parti è quella di fare un’altra stagione insieme“.
Trento lavora anche per la conferma di gran parte delle protagoniste di una stagione da record: “L’idea è quella, riprovare a raggiungere la promozione in Serie A1 con la stessa squadra. Ovviamente, dipenderà anche dal mercato e dai budget delle varie squadre: forse sarà impossibile confermare proprio tutte le giocatrici, vedremo“.
All’orizzonte, secondo Bertini, c’è anche un possibile ripescaggio in Serie A1: “Ci sono tante società in difficoltà, le aziende in questo momento non pensano certo alle sponsorizzazioni. Dipenderà un po’ dai tempi: i termini per l’iscrizione ai campionati per i quali si detengono i diritti sono stati prorogati a metà luglio, fine luglio sarebbe molto tardi per il ripescaggio, non sarebbe il modo giusto per arrivare in A1“.
L’allenatore della Delta si trova in questo momento nella sua casa di Marotta, in provincia di Pesaro, e vive in prima persona la lotta al coronavirus: la compagna Katya è infatti infermiera nel vicino ospedale di Pergola. “È dura – spiega Bertini – ma abbiamo preso tutte le precauzioni: ogni volta che torna a casa, si disinfetta tutta due volte“.