Trevor Clevenot protagonista di #AskTo: "Io universale? Se giochi con il sorriso, dai sempre il 100%"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Trevor Clevenot si racconta nel format #AskTo, la rubrica della Powervolley Milano. Lo schiacciatore francese in maglia numero 17  parla di sé tra aneddoti del passato, il sacrificio “universale” di questa stagione e passioni extra volley.

«Stare a casa è difficile per tutti – le parole del transalpino –, ma è la sfida alla quale siamo chiamati tutti. Anche io non so più cosa fare, però dobbiamo farlo perché è una cosa più grande di noi. Dobbiamo cercare di essere sorridenti. Io sono fatto così: come mi vedete in campo. Cerco di essere sempre positivo. Mi piace sorridere e godermi i momenti della vita».

Come dimostra la Clevenot Dance, nata come esultanza e resa celebre sul maxischermo dell’Allianz Cloud e come gif su Instagram. «E’ nata per caso alla fine di un bagherone. Per ridere e scherzare ho fatto questo balletto e l’ho conservato».

Lo sport, in particolare la pallavolo, nel sangue di Clevenot. «Ho iniziato a giocare da ragazzino a 13-14 anni, ero sempre con il pallone in mano quando ero in spiaggia, giocando a beach volley. Dopo aver giocato a calcio e a tennis, ho iniziato a praticare pallavolo anche perché mio padre era un ex giocatore». Fuori da questo mondo però Trevor è pieno di interessi. «Non seguo tantissimo il calcio – prosegue il francese nell’#AskClevenot sui canali social ufficiali di Powervolley, ma tifo Paris Saint Germain, anche da prima dell’arrivo degli emiri. Mi piace però uscire, fare shopping e poi qui a Milano ci sono tantissime cose da fare». 

Salto indietro nel tempo con il ricordo che va al sold out del Forum dello scorso anno: «A dir poco incredibile: sapevamo che era un appuntamento importante per la società ma anche per noi. Abbiamo fatto una delle migliori partite della stagione e poi la gente tifava per noi. È stato emozionante». Questa stagione invece una dei migliori match è quello in trasferta a Civitanova. Ma Clevenot ci tiene a sottolineare un aspetto: «Non abbiamo fatto una grandissima partita, nel senso che tecnicamente non abbiamo giocato al meglio delle nostre qualità, ma abbiamo vinto da squadra, sapendo soffrire e mettendo in campo il nostro spirito». 

Uno spirito esaltato da una stagione in cui Milano ha dovuto fare di necessità virtù con il francese chiamato a sacrificarsi più degli altri. «Abbiamo sempre creduto in noi stessi. Il coach ha trovato un sistema diverso, ci abbiamo creduto sempre al 100% e siamo riusciti a toglierci delle soddisfazioni. Io universale? Questa capacità mi ha permesso di vedere la pallavolo in un’altra maniera e mi ha fatto crescere tantissimo. Ho dato la mia disponibilità e mi sono divertito: quando giochi con il sorriso riesci a dare il 100% senza problemi. Sicuramente questa cosa di giocare in spiaggia quando ero più giovane mi ha aiutato tantissimo».

Chiusura dedicata ai rimpianti delle ultime due stagioni in Powervolley, con i ricordi che si focalizzano sempre sui quarti di finale di Coppa Italia: «Siamo sempre scesi in campo con l’obiettivo di vincere e provare a vincere quel trofeo. Con Modena due anni fa probabilmente abbiamo giocato meglio di loro ma siamo mancati nei momenti chiavi del match, quest’anno invece contro Trento abbiamo giocato molto male, ma questa è la pallavolo. Dobbiamo imparare dagli errori per migliorare». Nella pallavolo come nella vita.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Play-Off 5° Posto, Grottazzolina torna al PalaSavelli. Ortenzi: “Speriamo di regalare un finale bello”

Superlega Maschile

Secondo ko nei Playoff 5° Posto per la Yuasa Battery Grottazzolina che è uscita sconfitta dal match contro la Sonepar affrontato anche con indisponibilità importanti come quelle di Zhukousky, Comparoni e Petkovic. 

“Contro Padova - commenta il coach Massimiliano Ortenzi abbiamo fatto tanta fatica nel cambio palla e in ricezione. Padova ha preso ritmo e coraggio, certe gare poi diventano difficili da interpretare. Quando non trovi ritmo, fai molta fatica ad entrare in gara e fare cose buone. E le poche volte che le fai non riesci a trovare il break. Sapevamo che sarebbe stato complicato, anche con alcuni giocatori ai box ma non deve essere assolutamente una scusante. Sicuramente sappiamo fare meglio di così e cercheremo di farlo in queste due gare in casa, magari con un servizio migliore e più efficace”.

Si guarda avanti con l’attenzione che adesso va rivolta alle due gare casalinghe contro Verona e Milano in programma rispettivamente il 19 e il 23 Aprile, al Pasavelli, sempre alle 20,30. 

“Al PalaSavelli - aggiunge Ortenzi - speriamo di regalare un finale bello di questa stagione entusiasmante ai nostri tifosi e fare due buone gare contro Verona e Milano. Affrontarle ora è complicato ma vogliamo farlo al meglio. Mi auguro che siano in tanti a sostenere i ragazzi. Abbiamo fatto due brutte prestazioni esterne che però non cancellano quanto fatto nel corso del campionato”. 

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)