Pochi giorni dopo la vittoria nel derby veneto, la Rana Verona è pronta a scendere di nuovo in campo per il secondo appuntamento del girone dei Play Off 5° Posto. Gli scaligeri saranno impegnati domenica 7 aprile alle 16 sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, anch’essa a quota 3 punti dopo la vittoria nella sfida inaugurale contro Cisterna: un successo, quindi, può valere il primo posto.
A presentare la sfida del PalabancaSport è Radostin Stoytchev: “Giocare contro Piacenza – dice il coach gialloblu – è sempre molto stimolante, è una squadra che a inizio stagione è stata costruita per vincere lo scudetto. Sono favoriti, ma non partiamo sconfitti. Hanno molte varianti e tanta qualità nei singoli. Noi dobbiamo fare quello che serve per restare vicini nel punteggio e non mollare palloni in situazioni strane, tenendo alto il livello del nostro cambio-palla. Abbiamo ancora due giorni per prepararci al meglio, per andare a giocare con coraggio“.
Stoytchev spiega anche l’assenza di Rok Mozic nella partita d’esordio: “Come sempre si impegna ed è disponibile per giocare, ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo per permettergli di recuperare al meglio dai problemi che si trascina da tutta la stagione. È migliorato tanto, è il capitano della squadra e il suo apporto, anche nel caricare i compagni, è fondamentale“.
“Con Padova – aggiunge l’allenatore – l’unica cosa che non mi è piaciuta è stata il calo di attenzione nel terzo set, siamo stati trascinati dal loro gioco e condizionati dai punteggi dei primi due parziali. A volte in questi casi le squadre con poca esperienza come la nostra aspettano che l’avversario sbagli e questo non deve accadere, perché può essere pericoloso e porta confusione. Per fortuna i giocatori sono entrati tranquilli nel quarto e non ci sono state conseguenze. È uno spunto per il futuro, non possiamo abbassare l’attenzione“.
Il tecnico scaligero torna anche sull’impiego contemporaneo di Keita e Esmaeilnezhad: “Dipende dalle partite, dallo stato degli atleti, dalle prestazioni. Possiamo usare Keita sia da schiacciatore che da opposto. Abbiamo altri tre schiacciatori interscambiabili. Bisogna vedere con quale sestetto riusciamo a produrre di più“. Sulla sostituzione Cortesia–Mosca, invece, Stoytchev dice: “Scelta tattica, Cortesia si sta allenando bene, era previsto così sin dall’inizio, che giocasse la prima metà l’uno e la seconda metà l’altro. I tre centrali sono stati serviti poco nonostante la buona ricezione, per questo hanno anche prodotto poco. Per prendere ritmo, il centrale non può solo murare ma deve anche attaccare. Grozdanov ha fatto bene, con tre muri punto ed è riuscito a mettere in difficoltà gli avversari con la sua battuta“.
Infine un focus sull’utilizzo della pipe: “Dipende da diversi fattori, a partire da una buona ricezione, dallo studio della partita, dalla sicurezza del palleggiatore o che un attaccante in banda dà al palleggiatore. Contro Padova l’abbiamo preparata così perché con palleggiatori non tanto alti dall’altra parte è più logico attaccare in questo modo. È bello quando lo staff tecnico azzecca tutto e i giocatori applicano quello che si prepara in partita, ma non è semplice“.
(fonte: Comunicato stampa)