Di Redazione
Il pubblico della Emma Villas Aubay Siena ha risposto subito alla grande alla riapertura delle porte del PalaEstra: domenica 10 ottobre l’esordio della squadra toscana in campionato non è stato dei migliori, ma il dato degli 820 spettatori presenti è il più alto di tutta la Serie A2. Un’ottima risposta da parte del pubblico, dei tifosi e degli appassionati biancoblu che hanno avuto modo di tornare a vedere dal vivo lo spettacolo della pallavolo. Un’opportunità che, viste le norme nazionali in vigore, mancava dagli inizi di marzo del 2020.
Guardando agli altri campi del torneo, la sfida tra Castellana Grotte e Bergamo è stata seguita da 650 spettatori. A Brescia per il match tra i lombardi e Ortona c’erano 460 persone. Sono stati 339 coloro che hanno assistito alla partita tra Porto Viro e Lagonegro, 326 quelli che hanno visto Cantù–Cuneo e sempre 326 quelli che non si sono persi Mondovì–Santa Croce. Gli 820 spettatori presenti al PalaEstra sono stati anche un numero superiore rispetto a quanto si è visto in due match di Superlega: Taranto-Vibo Valentia è stata infatti seguita da 730 persone mentre sono stati 771 gli spettatori di Piacenza-Ravenna.
A Siena, grazie al progetto “Classi a rete” e alle sinergie con varie società del territorio, in occasione della gara di esordio dei biancoblu in questo campionato erano al PalaEstra anche gli studenti della scuola Albert Bruce Sabin e della scuola Saffi, i giovani atleti di Primo Salto e delle società Polisportiva Cras, Castellina Scalo Asd e Giotti Victoria.
“Dopo 20 lunghi mesi riaprire ai nostri tifosi, al nostro pubblico, è stata una grande emozione ed il giusto messaggio di ripartenza per la nuova stagione sportiva – commenta il vicepresidente Guglielmo Ascheri –. Come in passato la risposta che abbiamo ricevuto è stata straordinaria posizionandoci come primo club di A2 per numero di presenze della prima giornata, superiori anche a due gare di Superlega. Un messaggio molto chiaro che sottolinea nuovamente la vicinanza verso il nostro progetto, le potenzialità di un intero movimento sportivo, e la gran voglia che c’è di tornare a vivere lo sport“.
(fonte: Comunicato stampa)