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A Vallefoglia la responsabile digital diventa… secondo libero

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Di Redazione

Gli osservatori più attenti, assistendo alla sfida di mercoledì tra Wash4Green Pinerolo e Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia (trasmessa anche in diretta da RaiPlay), si erano accorti subito di uno “strano” particolare. La squadra marchigiana, infatti, si è presentata all’incontro con una giocatrice mai vista prima: a vestire la maglia del secondo libero c’era Alice Ioni, giovane responsabile digital della società. Una figura indispensabile per il club marchigiano nella comunicazione, sui social media e a quanto pare… anche in campo, dove ha ovviamente messo piede soltanto per il saluto iniziale e i festeggiamenti finali con le improvvisate compagne di squadra.

L’arcano è presto spiegato: a leggere il tabellino ufficiale della partita sul sito di Lega, nella formazione della Megabox appaiono 12 giocatrici “di campo” e un solo libero, Imma Sirressi. Una fattispecie che, però, non è permessa dalle norme: il regolamento di gioco stabilisce chiaramente che “se una squadra ha più di 12 atleti/e iscritti a referto, due di questi dovranno svolgere la funzione di libero“, specificando esplicitamente che non è consentita la formula “12+1”. Serviva, quindi, un secondo libero.

A dire il vero un’atleta che ricopre questo ruolo nella rosa di Vallefoglia c’è, ed è Emma Barbero, arrivata in estate dal Club Italia: tuttavia, per riservarsi la possibilità di inserirla come giocatrice “di campo” (cosa che non è comunque avvenuta nella gara in questione), il tecnico Andrea Mafrici e il suo staff hanno preferito ricorrere a un piccolo “escamotage”. La stessa cosa era accaduta anche nella partita casalinga di domenica contro Conegliano, ma in quel caso a referto come secondo libero era andata una giovane del vivaio, Alice Ricci.

La società ha spiegato la situazione con una nota: “Avendo la necessità di tesserare un secondo libero per poter tenere, così come fanno molte altre squadre, un libero con la maglia ‘normale’ per sostituire altre giocatrici, sia in ricezione che in battuta, e considerando il nostro roster assolutamente competitivo e al completo, abbiano scelto di tesserare per le partite interne delle giovanissime provenienti dal nostro vivaio, in modo che possano avere un primo contatto con giocatrici che amano e che considerano loro riferimento, nella convinzione che stare anche solo sedute su una panchina di una squadra di Serie A rappresenti un premio all’impegno di ognuna di loro. Per le trasferte, invece, sarà a disposizione Alice Ioni, che è già da tempo parte integrante del nostro staff e della squadra: una scelta che mira anche a non far perdere preziosi giorni di scuola alle nostre più giovani“.

Per quanto possa sembrare curioso, l’apparizione della collaboratrice della Megabox sul campo da gioco non è un unicum nella storia della pallavolo italiana. Esattamente 9 stagioni fa, nel 2013-2014, fu l’Imoco Volley Conegliano a rendersi protagonista di un caso simile: la società veneta, allora alla sua prima esperienza in Champions League, inserì nella lista CEV per la partita contro il Galatasaray nientemeno che la segretaria Alice Scodellaro, mandata “in campo” come centrale con la maglia numero 12. In quel caso la motivazione era la necessità di avere almeno 12 giocatrici a referto per non incorrere in una pesante sanzione economica. L’esperienza della Alice gialloblu durò solo una partita, mentre la sua omonima sembra destinata ad avere una “carriera” più fortunata…

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