La notizia è arrivata alla Kioene Arena proprio mentre la sua squadra batteva Modena al tie break nei Play Off 5° posto di Superlega: alla comparsa della sua foto sul maxischermo, tutto il palazzetto si è sciolto in un caloroso applauso. La scomparsa, a 91 anni, di Nereo Baliello lascia un vuoto enorme nella Pallavolo Padova, società della quale (quando ancora si chiamava Petrarca Padova) era stato fondatore, giocatore, allenatore, direttore sportivo e infine tifoso, con l’ultima presenza sulle tribune dell’arena solo poche settimane fa.
Baliello detiene tuttora il record di presenze sulla panchina bianconera (218), stabilito negli anni ’70, e ancora più rilevanti sono i traguardi ottenuti da ds, con la scoperta di talenti straordinari che hanno scritto la storia della pallavolo italiana come Bernardi, Pasinato, Tofoli e Fei.
“Se ne va un pezzo di storia dello sport padovano – dice l’assessore allo Sport Diego Bonavina a Il Gazzettino Padova – ho conosciuto Nereo fin dai tempi del Petrarca, quando io giocavo a calcio in quella società e lui era il faro della pallavolo. Provo un dispiacere enorme in questo momento, anche perché si trattava di una persona di una straordinaria umanità“.
Commosso anche il presidente di Padova Giancarlo Bettio: “Per noi era un’istituzione, una sorta di monumento. Lui ha fatto veramente tanto per la storia della nostra società e per tutta la pallavolo. Ormai era diventato un habitué alle nostre partite. Non vederlo più sarà davvero difficile“.
La redazione di Volley NEWS si unisce al cordoglio della società e di amici e familiari.
(fonte: Pallavolo Padova, Il Gazzettino)
