Di Redazione
Adenizia torna a sorridere: dopo il drammatico infortunio a tendine e legamenti della spalla, l’intervento chirurgico e la prima fase della rieducazione, la giocatrice brasiliana della Savino Del Bene Scandicci comincia a vedere la luce alla fine del tunnel: “È stato un periodo terribile, molto difficile – dice la giocatrice al sito sportivo brasiliano Olimpia Todo O Dia – direi di aver attraversato la peggior sfida della mia vita. Ora comincio a guardare avanti”.
Non è certo il primo infortunio per Adenizia: “Mi sono fratturata più volte, mi sono rotte entrambe le mani ma quando si rompe un osso paradossalmente recuperi prima. L’infortunio alla spalla è stato più grave e molto più sorprendente, ho avuto diversi problemi muscolari ma nulla di così devastante come i legamenti. Quando a fine stagione mi sono decisa a prendere consapevolezza del danno non ho potuto far altro che essere d’accordo con i medici che suggerivano l’intervento chirurgico. Il momento è stato drammatico ma ho trovato anche tanta solidarietà di sportivi come me, ma di altre discipline come il cestista Leandrinho o il calciatore Fernando, che mi hanno trasmesso tanta fiducia e ottimismo”.
Niente Nazionale per Adenizia, ora si tratta di recuperare: “Devo lavorare duro ogni giorno, è un gran sacrificio perché a poco a poco devo recuperare mobilità e forza in tutti i movimenti della spalla che nel frattempo sono andati perduti. Devo fare molta fisioterapia, moltissima. È doloroso ma necessario”.
In compenso Adenizia sta per sposarsi non una ma due volte: “Io e Vitor ci sposeremo in Brasile il 26 luglio e poi ci risposeremo ancora in Italia, voglio una grande festa per mie compagne di squadra e i miei amici. Sto organizzando tutto: dai vestiti, ai fiori, al menù. Spalla o no dovrò lanciare il bouquet: quello sarà il mio primo test fisico. Poi penserò al campo dove conto di tornare entro la fine dell’anno”.
(Fonte: Olimpia Todo O Dia)