Di Roberto Zucca
Del volto di Padova rappresenta l’inaspettato, la sorpresa. Con grazia e maestria è arrivato lentamente all’affermazione, gara dopo gara, fino ad essere annoverato tra le piacevoli sorprese nostrane di questa stagione. E adesso, fresco di convocazione nella nuova nazionale di Blengini, Alberto Polo, è pronto per avventurarsi in un terreno, quello azzurro che conosce dal momento delle giovanili:
“Una gran bella soddisfazione per me. Entrare nei 26 convocati della nazionale è un riconoscimento importante per il lavoro fatto e per l’impegno profuso durante questa stagione”
Percentuali in attacco importanti Alberto. Si aspettava un rendimento simile ad inizio stagione?
“Devo ringraziare Dragan Travica, che in campo ha sempre creduto in me e che da subito mi ha dato fiducia, diventando un punto di riferimento nei momenti importanti della gara. In generale ho capito sin da subito che sarebbe stata una buona stagione. C’erano gli ingredienti giusti, un misto di esperienza e talento che avrebbe sicuramente creato qualcosa di bello”
Il segreto di Padova è da anni quello di saper fare squadra?
“È un fattore molto importante. Siamo squadra dentro e fuori dallo spogliatoio. Capitan Travica ha creato l’alchimia giusta in spogliatoio e noi siamo tutti andato dietro la filosofia dello stare bene insieme. Potevamo fare di più e nelle ultime giornate abbiamo sprecato qualche occasione. Ma siamo arrivati alla finale per il quinto posto. In qualche modo abbiamo recuperato!”
Trento, Potenza Picena, Ravenna, Molfetta, Padova. Il suo è stato un percorso importante…
“Esperienze sempre importanti. Dalle prime responsabilità, al successo con Potenza Picena in A2, all’arrivo nella Superlega. Un percorso che vorrei continuare mettendo davanti a tutto il desiderio di crescere e migliorare”.
La nazionale sarà una vetrina importante?
“Fondamentale. Ci saremo io, Randazzo, Nelli e Balaso a rappresentare Padova. Una bella soddisfazione per una società come Padova che investe tanto a livello italiano ed è una fucina di talento importante”
Il futuro?
“Per ora la convocazione. Poi capiamo cosa ci riserva l’azzurro. Il segreto è godersi i momenti. Ogni singolo attimo”