Di Redazione
Campionati fermi fino al 3 aprile. Questa è la situazione in Italia per quanto riguarda il mondo della pallavolo. E più i giorni passano e più anche all’estero lo sport si sta pian piano fermando. Chi ha annullato la stagione, chi ha terminato il campionato alla data della sospensione e chi come il nostro paese è ancora indeciso sul da farsi. Su questo argomento si è espresso Albino Massaccesi che, intervistato dal “Corriere Adriatico Marche Sud”, spera di poter riprendere il campionato e portare a termine la stagione.
Albino Massaccesi, vice presidente della Lega volley ed Amministratore delegato di Lube volley, come procede la quarantena? «Bene. Stiamo prendendo atto di quanto disposto dal governo».
Come vi state muovendo? «Innanzitutto la prima cosa da capire è se e quando questo stop darà i risultati. Poi ci sarà da capire con le altre società se c’è la volontà di proseguire la stagione e come. Ma oggi parlare del domani è abbastanza inutile, ci sono però delle indicazioni dettate anche dai calendari internazionali».
In che senso? «C’è stata già una ufficializzazione che è stata data dalla federazione internazionale che riguarda la Vnl. Inizialmente programmata tra maggio e giugno la competizione tra le nazionali slitta a dopo le Olimpiadi, sempre che vengano disputate. Questo significa che si aprirebbe una finestra fino a giugno per le società per poter terminare la stagione. Bisogna anche attendere le decisioni della Cev per quanto riguarda il calendario delle competizioni europee la coppa dei campioni e via andando».
Avete già ipotizzato qualche soluzione? «Attualmente stiamo nella fase di consultazione. Tutto dipenderà dalla data in cui, mi auguro, potremo riprendere l’attività agonistica. Una volta ufficializzata la ripresa dell’attività avremo una decina di giorni, credo, per poter definire le modalità di come finire la stagione. Siamo aperti a tutte le soluzioni. Il primo obbiettivo è la salvaguardia della salute, di tutti».