C’è un tema che monopolizza l’attenzione alla presentazione dei nuovi roster della Vero Volley, ed è un tema che ha un nome e un cognome: quelli di Paola Egonu, attesissima protagonista dell’evento. Un ritorno che promette meraviglie tecniche e anche qualche sfida in più dal punto di vista della gestione. Ma la presidente Alessandra Marzari non teme l’impatto dell’azzurra con la nuova realtà: “Il fatto di avere esplicitato i nostri valori dà la possibilità anche ad atleti e atlete di capire dove stanno andando, quali regole ci sono da noi e da quali principi siamo mossi. Questo, secondo me, aiuterà“.
“Il talento, in uno sport di squadra, va coordinato con tutto il resto del gruppo – sottolinea Marzari – e bisogna creare una situazione in cui le atlete si sentano tranquille e sicure con le loro compagne. La cura delle persone da noi è una delle cose principali, che riguarda i bambini in età evolutiva, riguarda i miei collaboratori e le mie squadre. Quindi, come ho detto a Paola, credo che faremo bene e staremo bene“.
Alla Vero Volley Egonu potrà trovare anche un supporto per dare voce alle battaglie su temi sensibili, come il razzismo e l’inclusività, che l’hanno contraddistinta negli ultimi anni: “Lei ha un grandissimo potenziale comunicativo – dice la presidente del Consorzio – credo che potrà identificare quegli argomenti e quei temi su cui vorrà lavorare e noi, con la nostra comunicazione e il nostro marketing, potremo fare in modo che vengano alla luce e se ne parli, come abbiamo fatto per tanti altri temi. Credo che potrà lavorare bene con noi da questo punto di vista“.
L’arrivo dell’opposta darà ovviamente una grossa mano alla Vero Volley a imporsi nel nuovo contesto milanese: “L’idea di Milano è nata prima di avere dei contatti con Paola, è nata quando abbiamo pensato di fare una squadra un po’ forte – sorride Marzari – perché se no la città non si innamora. Ovviamente il suo ritorno in Italia vale tantissimo, ma credo che varrebbe altrettanto anche a Monza! Poi, come ho già detto, credo che un talento italiano che gioca in Italia sia un’ottima cosa. Gli obiettivi? Li vedremo all’inizio dell’anno prossimo, dobbiamo vedere che caratteristiche avrà la squadra. Certo, però, veniamo da una Finale Scudetto e indietro non vogliamo tornare“.
di Eugenio Peralta
