Di Redazione
Lo stop agli allenamenti continua in casa Gas Sales Piacenza.
La Gas Sales per tenersi in movimento, lo fa attraverso lo smartworking, allenamenti grazie alla videoconferenza. Tutti i giocatori collegati sul computer con lo staff tecnico.
Alessandro Fei, intervistato oggi da la Libertà, rilascia queste dichiarazioni: “Ci troviamo davanti al computer – spiega – una mattina si e una mattina no, per una mezzora ed insieme facciamo degli esercizi fisici con il preparatore atletico e lo staff.
Squat, squat bulgaro, sollevamento pesi, flessioni: cerchiamo di fare il più possibile con quello che abbiamo in casa. Io lo faccio con i miei figli Olivia e Ettore, altri riempiono sacchetti di acqua per creare pesi. Non si può fare altro, è un modo come un altro per sentirsi insieme anche se lontani».
Come trascorri le tue giornate? «Rigorosamente in casa qui a Piacenza, non è un bel periodo, soprattutto per chi ha un po’ di testa e sacrosanta paura. Si parlava all’inizio di una influenza o poco più, i fatti stanno dicendo che non è cosi e per questo è necessario stare in casa il più possibile. Solo io esco per fare la spesa, per fortuna con i figli il pomeriggio passa tra giochi e scherzi, cosi il tempo passa anche per loro».
Il 3 aprile si riparte, dice il decreto del Governo... «Aspettiamo e vediamo. Per me i tempi saranno più lunghi, almeno per quanto riguarda una ripresa dello sport. Stiamo di fatto fermi senza allenarci per un mese, certamente è impensabile potere poi scendere in campo dopo una settimana senza correre alcun rischio da un punto di vista di infortuni. E poi tanti giocatori, soprattutto americani, sono tornati a casa».
Pensi che il campionato sia da considerarsi finito? «Personalmente penso di si. Ci sono sicuramente interessi economici in ballo, ma obiettivamente non ha alcun significato riprendere questo campionato. Non è che da un giorno all’altro finisce tutto, non è che subito dopo il 3 aprile finisci tutto e si può riprendere, bisognerà aspettare ancora del tempo».
