Di Redazione
“Sarà banale dirlo, ma siamo molto felici!“: con la spontaneità che lo contraddistingue Alessandro Michieletto festeggia lo storico ritorno dell’Italia nella finale dei Campionati Mondiali, dopo la splendida vittoria per 3-0 ai danni della Slovenia. “Un’altra bella partita di questa bella squadra – continua lo schiacciatore azzurro – adesso pensiamo a domani, e proviamo a fare lo sgambetto ai polacchi. Con la forza del gruppo queste cose si fanno“.
“Oggi – aggiunge Michieletto – è stata una partita giocata in controllo, ma anche per bravura nostra. Il terzo set è stato un po’ complicato, ma ne siamo usciti da grande squadra, e penso che quest’italia meriti la finale. Il tifo polacco è molto caldo, sì, ma sappiamo per cosa giochiamo domani, abbiamo dentro un grande desiderio e lo vogliamo tantissimo, non vediamo l’ora“.
Yuri Romanò quasi non crede ai suoi occhi e alle sue orecchie: “Aver raggiunto questa finale è una cosa incredibile. Da dentro è stata una partita durissima, perché loro sono una squadra tosta: non mollavano mai, anche quando eravamo in vantaggio di 4-5 punti tornavano sempre sotto. Noi, però, siamo stati più tosti di loro“. E sulla sfida alla Polonia l’opposto aggiunge: “Sarà molto bello, loro avranno il pubblico che li spinge, ma questo può voler dire anche un po’ di pressione. Proveremo a usarlo a nostro favore e daremo tutto per vincere“.
Assoluto protagonista del match, come di tutti i Mondiali, è stato Daniele Lavia: “È un gran bel sogno – commenta dopo la semifinale – sicuramente non ce lo aspettavamo, ma sapevamo di poter far bene e mettere in difficoltà tutti e così è stato. Sono arrivate delle vittorie belle e sofferte, speriamo che il sogno continui“.
“Credo che stasera abbiamo giocato una partita incredibile – aggiunge Lavia – non dico perfetta, perché si può sempre fare meglio, ma abbiamo giocato una gran pallavolo, con un’intensità e un agonismo pazzeschi. Stiamo crescendo a vista d’occhio partita dopo partita e vogliamo crescere ancora. Gli Europei dello scorso anno ci hanno dato una sorta di responsabilità e consapevolezza nei nostri mezzi, dopo quella vittoria ci siamo detti: allora ci siamo, possiamo fare tanto bene, e lo stiamo facendo. Però la nostra caratteristica è che non vogliamo mai mollare e adagiarci sugli alllori, vogliamo sempre crescere con umiltà e determinazione“.
(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)