Di Redazione
È appena finita una stagione lunga e complicata per la Sir Safety Conad Perugia, ma Alessandro Piccinelli guarda già avanti, anche per ragioni… anagrafiche: “Ho 24 anni – spiega in un’intervista al quotidiano Il Cittadino – e i 24-25 anni sono il momento della svolta nella carriera di un pallavolista: giocherò per guadagnarmi più spazio in campo rispetto a quest’anno. Anche Max Colaci è stato secondo libero a Verona e poi è approdato a Trento a 25 anni come vice di Andrea Bari, diventando poi titolare anche in nazionale: per me sarebbe bellissimo ripercorrere le sue orme“.
Sulla stagione di Perugia, invece, Piccinelli commenta: “Non è il bilancio che ci aspettavamo, ma siamo arrivati in fondo o quasi a tutte le competizioni, nonostante i tanti problemi vissuti. Il campionato italiano è il più apprezzato e competitivo al mondo, alla fine per me è comunque una stagione da 8. Ci sono però tante cose per le quali ci possiamo mangiare le mani, non solo il terzo set della semifinale di Champions di ritorno contro Trento: la ‘remuntada’ non è riuscita, ma tutti noi abbiamo messo fisico, cuore e anima sul campo“.