Foto Lega Pallavolo Serie A

Alessandro Preti: “Giocare a Cuneo è un tuffo nella storia”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Roberto Zucca

Da buon veterano della serie A2, e in realtà delle zone alte di questa categoria, Alessandro Preti è sicuramente un punto fermo del secondo campionato nazionale. E nella nuova Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, galvanizzata da una dirigenza giovane e ambiziosa, Preti è finora il migliore realizzatore:

Sono molto contento della scelta fatta, al di là dei risultati che stanno arrivando. Ho avuto modo di apprezzare sin dalle prime settimane la serietà di questa società e del presidente, che ci hanno da subito messo a disposizione mezzi e strumenti per poter disputare un bel campionato. E poi giocare nel palazzetto di Cuneo è davvero una bella soddisfazione. Ogni qualvolta entriamo ad allenarci in quello che fu il palazzetto storico dell’Alpitour, ripenso alla sua storia e alle molte pagine di pallavolo scritte”.

Dopo Bergamo, è stato difficile trovare un club altrettanto ambizioso?

Fortunatamente no. Le dirò che, oltre all’ambizione, questa è una squadra molto unita. Credo che il merito di tutto questo sia anche legato al fatto che viviamo una bolla dovuta al Covid, che, tamponi a parte, ha creato un clima familiare in cui passiamo insieme quasi tutto il tempo a disposizione dopo gli allenamenti. Ci troviamo molto bene come gruppo e questo secondo me in campo conta parecchio”.

Un anno all’insegna della pallavolo, insomma.

Riflettevo qualche giorno fa sull’anno che mi si è presentato davanti. Ed è effettivamente un anno nel quale tutte le mie energie sono convogliate sulla mia professione di pallavolista. Ho completato gli studi, credo di aver raggiunto anche un grado di maturità professionale avanzato e allo sport dedico il 120% di me stesso”.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Cosa pensa che sia cambiato rispetto al passato?

Credo l’analisi che faccio nel pre e nel post partita. Mi ritrovo spesso con i compagni a guardare i video più volte. Studio il mio gioco e quello degli altri e arrivo alla gara con molta più consapevolezza rispetto al passato. Forse sono passato ad una pallavolo più tecnica rispetto ad una pallavolo semplicemente giocata, come ho fatto in passato”.

Le classifiche, di risultati e rendimento, per ora le danno ragione.

Questo mi rende felice. Effettivamente di lavoro dietro da parte di tutti ce n’è tanto. Il campionato è migliorato parecchio e lo dimostra il fatto che quest’anno giocano tanti ex della Superlega. Questo è forse il bello della A2, ovvero affrontare giocatori con un bel passato alle spalle. Il livello cresce di anno in anno. Io vorrei che Cuneo raggiungesse partita dopo partita la consapevolezza di essere una grande squadra”.

Il passato in Superlega lo ha anche lei. Da allora la strada fatta è stata tanta.

Non ho mai sgomitato per emergere e ho sempre lavorato, cercando di capire in primis il ruolo che ricoprivo per aiutare la squadra ad arrivare più in alto possibile anche quando non si gioca tutte le partite. Sotto questa prospettiva, non penso di essere cambiato. Sul resto, lascio che il campo parli per me”.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Da dove arriva questa maturità? Lei ha sempre avuto una famiglia presente ma mai ingombrante.

Ho avuto una famiglia che a 15 anni mi ha lasciato andare al Club Italia, a Roma, da solo. Lei penserà che ci sono genitori che non vedono l’ora di consegnare i figli ai club che promettono un futuro importante. Ecco, diciamo che a casa mia non avevano questa ambizione, ma hanno lasciato che potessi inseguire i miei sogni. Anche perché a Pordenone non li avrei mai potuti coronare”.

Ne ha mai parlato con loro? Immagino sia stata una sofferenza in questo caso.

Non me l’hanno mai fatto pesare, ma come io sono mancato a loro, loro sono mancati a me. Hanno saputo esserci senza stare col fiato sul collo per i risultati raggiunti. Tutto ciò mi ha permesso di non perdermi e mi ha reso la persona che sono oggi. E per questo devo certamente ringraziarli”.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI