La pallavolo italiana è scossa dall’ennesima vicenda controversa riguardante i rapporti tra allenatori e giocatrici o giocatori minorenni. Nei giorni scorsi a Busto Arsizio, come riferisce Fanpage, un tecnico di pallavolo è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver consumato atti sessuali con una giocatrice di 14 anni; in seguito al provvedimento e alle numerose richieste dei genitori (che si erano rivolti con una lettera alla Federazione Italiana Pallavolo), la società in cui lavorava, la Pallavolo Saronno, ha deciso di interrompere il suo contratto.
Il procedimento contro l’allenatore nasce da un’inchiesta del 2021 della Procura di Brescia, che indagava su conversazioni sessualmente esplicite tra un ragazzo minorenne e alcuni adulti, tra cui lo stesso tecnico. Una volta sequestrati i suoi dispositivi elettronici, gli inquirenti avrebbero trovato sul cellulare dell’allenatore chat contenenti foto e video di carattere pedopornografico e, tra l’altro, le conversazioni con la giocatrice 14enne, a cui il tecnico avrebbe promesso agevolazioni nella carriera sportiva in cambio di favori sessuali. I genitori della ragazza hanno così deciso di sporgere querela. Nei confronti dell’allenatore non sono però state disposte misure cautelari, in quanto si sarebbe trattato di atti consensuali. L’udienza è stata fissata al 14 novembre.
Quello di Saronno è solo l’ultimo di una serie di casi analoghi: l’ultimo era avvenuto a ottobre 2022 proprio in provincia di Varese, dove un allenatore era stato denunciato per molestie sessuali ai danni di una giocatrice di 15 anni, e successivamente radiato dalla Federazione. Il tutto proprio a pochi giorni dalla presentazione di una ricerca, commissionata dall’associazione ChangeTheGame, da cui emerge che una quota estremamente rilevante di minori dichiara di aver subito abusi o molestie durante l’attività sportiva.
Ricordiamo che per segnalare episodi di molestie, anche in forma anonima, è attivo online lo sportello Ti Ascolto, raggiungibile anche dalla homepage di Volley NEWS.
(fonte: Fanpage, Il Giorno)