Di Redazione
Ritorno alle origini per Aimone Alletti, centrale della Prisma Taranto, che domenica tornerà dove è cresciuto pallavolisticamente, in uno dei templi della pallavolo italiana, il PalaUbibanca.
Il centrale classe ’88 nella città piemontese ha passato due stagioni: quella delle “giovanili” del 2006/2007 e quella del 2013/2014 e, intervistato dalla Stampa Cuneo, commenta così la partita del weekend: “Difficile, tirata. Ci aspettiamo una Cuneo combattiva, il carattere è una delle sue qualità, sarà vera “battaglia””.
Che cosa significa tornare a Cuneo anche se da rivale? “Cuneo è un po’ una seconda casa per me. Ho trascorso due anni nelle giovanili e frequentavo le superiori in città. Per me sono stati i primi anni da professionista anche se ancora giocavo in B e nell’Under20 con Piemonte Volley, però sono stati gli anni in cui ho capito che la pallavolo poteva essere il mio futuro. Mi ero trasferito, lasciando la mia famiglia, ringrazierò sempre le persone incontrate in quel percorso. Poi sono anche tornato giocando nella prima squadra. Per me la chiusura di un cerchio: tornavo a giocare da protagonista e non da giovane in tribuna ad ammirare la A1. Peccato per com’era finita, ho giocato l’ultima partita di quel club. Sono molto contento di rivedere quel palazzetto con una nuova società che ha ridato la pallavolo a una città che l’ha sempre meritata».