Di Redazione
Arriva domenica sera al PalaAlberti di Lauria la formazione di Bergamo, reduce da una sconfitta interna nel derby contro Cantù.
Per i lagonegresi la formazione lombarda segna l’inizio del girone di ritorno e dunque nei precedenti c’è solo la gara di andata che ha visto i lombardi imporsi solo al tie break nell’esordio di stagione. à
Dopo le notizie confortanti arrivate in settimana, l’opposto bulgaro sta seguendo un programma di inserimento in gruppo che da qui a dieci giorni la porterà ad essere nuovamente al 100% in campo. Per domenica dunque Falabella dovrà scegliere il sestetto che scenderà in campo contro la Caloni Agnelli che sicuramente arriverà a Lauria per riscattarsi della prestazione sottotono dello scorso turno.
Dal su canto il Bergamo schiererà come sempre le sue punte di diamante, tra cui spicca la diagonale Hoogerndorn – Javonic che già dallo scorso anno hanno trovato un’ottima intesa a cui si unisce lo schiacciatore Carminati, spesso decisivo. “C’è tanta voglia di rifarsi dopo la brutta prestazione con Cantù– dice lo schiacciatore Ludovico Carminati -, abbiamo due possibilità ravvicinate anche se sappiamo che non sarà facile. Lagonegro ha già dimostrato il suo valore nel match d’andata portandoci al tie-break pur senza giocatori importanti. Ora ha un Sam Holt in più e sappiamo che troveremo un ambiente caldo, che ci metterà pressione fin dal primo pallone”.
In terra biancorossa a suonare la carica è il centrale Fabi “Contro Bergamo sappiamo ancora una volta di dovercela mettere tutta – spiega lo schiacciatore biancorosso. Ogni gara ha una storia a sé e anche domenica sera contiamo su un Palazzetto gremito. Purtroppo sappiamo che non possiamo basarci sul risultato del girone di andata, perché a noi manca una pedina che in quell’occasione è stata decisiva, che è Milushew che è in fase di recupero, quindi dovremmo approcciarla in modo diverso ma nulla ci spaventa, siamo carici e abbiamo voglia di far bene”. Fischio d’inizio ore 18,00 al PalaAlberti di Lauria. Spettatori speciali della serata saranno gli alunni delle classi terze medie e dell’Istituto tecnico agrario che ha promosso il progetto “A scuola di sportività” un percorso educativo che ha come finalità quella di prevenire il tifo violento e che coinvolga i giovani nell’imparare il rispetto reciproco. “Con questo progetto- hanno dichiarato i docenti referenti- intendiamo educare i ragazzi ad un tifo sano e corretto. La fascia d’età a cui l’iniziativa si rivolge va dai 13 ai 18 anni, un passaggio della vita delicato che, se ben seminato, può far raccogliere ai “tifosi di domani” frutti sani. Ogni sportivo, dal bambino all’anziano, al disabile, deve poter andare allo stadio e nei luoghi dove si pratica lo sport senza il timore di trovarsi coinvolto in episodi di tifo violento e scorretto”.
“La presenza dei ragazzi dell’Istituto di Villa D’agri è per noi un motivo d’orgoglio – dichiara il Presidente biancorosso Nicola Carlomagno– ritengo che come le altre istituzioni anche le realtà sportive sono agenzie di educazione e aggregazione che concorrono alla crescita fisica, morale e sociale dei giovani, gli spettatori di domani. Quello che conta di più non è il risultato, conta il modo in cui lo si raggiunge, lo sport è l’attività educativa per eccellenza. Ringrazio in modo particolare il Dirigente scolastico Terenzio Bove per aver promosso questa attività.”
(Fonte: comunicato stampa)