Di Redazione
Questo il doppio binario che sta seguendo il Volley Prato. Un doppio filo rosso mai abbandonato neppure nel periodo di lockdown e che la società del Presidente Giuntoli a maggior ragione segue fedelmente anche in questi giorni. Giorni in cui, dopo il via libera delle autorità nazionali, si è ripreso a giocare sei contro sei.
Una ripresa tra mille precauzioni ma comunque una ripresa frutto di una disciplina ferrea che la società si è data immediatamente. Ingresso ed uscita distinti, controllo della temperatura all’arrivo in palestra, gel per le mani utilizzato dopo ogni azione, niente spogliatoi, divieto di utilizzare la doccia ed alla fine della giornata sanitizzazione della palestra stessa. Un dedalo di adempimenti e precauzioni impensabili fino a qualche mese fa ma che oggi fa parte della vista sportiva di ognuno dei ragazzi del Volley Prato ed a cui, tutto sommato, ci si sottopone anche volentieri se poi il premio finale è giocare a pallavolo.
Un presente complesso per iniziare a programmare un futuro come sempre ambizioso.
“Il nostro obbiettivo è posizionare le nostre due prime squadre in Serie B e C – dice infatti il direttore tecnico Mirko Novelli – Ci eravamo dati due stagioni per raggiungere questi traguardi e non vogliamo recedere dai nostri programmi, nonostante tutto”.
Nonostante la pandemia e lo stop forzato? “Abbiamo ripreso l’attività per primi con tutti i gruppi, dai 2010 alla Serie C. Abbiamo una prima squadra al completo e rodata ed una Serie D con ragazzi più esperti di un anno. Insomma, non c’è motivo per cambiare i programmi anche se, ovviamente, andranno poi verificati alla luce di quello che succederà nei prossimi mesi dal punto di vista sanitario”.
Una stagione come questa però non può non aver inciso almeno sui più giovani?
“Per le giovanili il discorso è molto diverso. Hanno visto interrompersi bruscamente il loro percorso tecnico di crescita ed alla ripresa troveranno ad attenderli una categoria diversa ed una rete più alta. Abbiamo una Under 19 competitiva e che è già strutturata per far bene. Per gli altri gruppi dovremo lavorare sodo per recuperare i mesi persi e, anche se non partiamo tra le favorite, puntiamo come sempre a far bene, crescere e, dove possibile, a vincere”.
(Fonte: comunicato stampa)