Ana Paula si schiera contro la transgender Tifanny: “No al testosterone volontario”

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Di Stefano Benzi

Il caso di Tifanny, la prima transgender che sta intraprendendo una carriera di giocatrice professionista, ha ovviamente scatenato un vivace dibattito sull’argomento. Dentro e fuori dal Brasile.

Tifanny (che negli ultimi mesi molti hanno chiamato Tiffany, cambiandole anche il nome dopo il cambio di sesso), ha trovato il suo primo contratto nel Baurù e ha già fatto il suo esordio in campionato nel match perso dalla formazione paulista contro il São Caetano. Da una parte si parla con soddisfazione dell’inserimento senza pregiudizi di Tifanny nel mondo del volley al femminile anticipando forse anche i tempi di una possibile convocazione in nazionale. Dall’altra si registrano anche numerose proteste l’ultima delle quali, la più eclatante probabilmente, è quella di Ana Paula, leggendaria protagonista del beach volley brasiliano. “Senza nessun pregiudizio sono dalla parte delle donne che pensano che questa sia un’ingiustizia. Il testosterone somministrato per le operazioni di cambio di sesso equivale al doping… dove vogliamo arrivare, a una nazionale femminile composta solo di trans?”

Il tweet di Ana Paula non lascia spazio a errori di interpretazione. L’ex giocatrice è comunque tornata sull’argomento con alcune dichiarazioni di chiarimento: “Con questo precedente consentiamo che le persone, donne o uomini, possano costruire il loro corpo a tavolino con l’assunzione di ormoni e testosterone; e poi stiamo cambiando completamente gli standard di genere oltre che di merito”.

Il parere di Ana Paula è autorevole perché la giocatrice ha ancora un seguito e una popolarità social enorme in tutto il paese: il suo tweet ha raccolto migliaia di like ed è rapidamente diventato virale. Per ora Tifanny Abreu non ha risposto… “Il mio unico interesse è giocare a volley perché questa è la mia professione ma io ero Tifanny anche quando ero un uomo” dichiara la giocatrice che è anche il primo professionista ad avere giocato sia in Superliga maschile (ha giocato da libero come Rodrigo nel Juiz de Fora e nel Foz do Iguaçu) che in Superliga femminile (con il Baurù è opposto). Tifanny iniziò le procedure per il cambio di genere nel 2016 e all’inizio del 2017 il COI (Comitê Olimpico Internacional) le consentì di giocare come donna a pallavolo in un procedimento di transizione con l’assunzione di testosterone controllato.

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