Di Redazione
La gara di domenica contro l’Aluron CMC Warta Zawiercie non finirà certo negli annali del Verva Varsavia. Oltre a subire la quarta sconfitta consecutiva in campionato, la formazione polacca ha dovuto fare i conti anche con le intemperanze del suo tecnico Andrea Anastasi, che nella fase più “calda” della partita si è lasciato andare a una serie di proteste e frasi irriguardose (a quanto pare anche in italiano) contro i direttori di gara e i giocatori avversari, in particolare Piotr Orczyk.
Dopo una giornata di polemiche, ieri la società è intervenuta con una breve nota: “Andrea Anastasi si è rivolto in modo poco etico al giocatore Piotr Orczyk. L’allenatore della nostra squadra si scusa per le sue parole con il giocatore, con tutta la squadra dello Zawiercie e con tutte le persone che si sono sentite colpite“. Successivamente l’allenatore ha pubblicato un video di scuse su Twitter: “Le mie frasi durante il match sono state totalmente inappropriate e sono convinto che sia giusto metterci la faccia per scusarmi con tutti e soprattutto con Piotr. Qualche volta durante la partita si perde il controllo, non è la prima volta che succede, anche se ovviamente non è una giustificazione. Spero che tutti accettino le mie scuse“.
Le scuse però potrebbero non bastare: le frasi dell’allenatore italiano sono state segnalate al giudice sportivo, che potrebbe comminargli una sanzione pecuniaria o anche una squalifica. Le azioni di Anastasi erano state stigmatizzate dall’opposto avversario Mateusz Malinowski: “Non è un bel modo di fare. Questo comportamento non si addice a un allenatore così noto. Sappiamo tutti che la pallavolo non è uno sport per bambini, si può essere scortesi, si può usare il ‘trashtalking’; ma sfidare un nostro giocatore in questo modo, in italiano…“. Da parte sua il tecnico, interpellato dai media polacchi, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
[ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 15.34 DEL 10 NOVEMBRE]
(fonte: Sportowe Fakty)
