Anastasia Guerra ritrova l’Italia: "Massimo rispetto per Busto ma non la temiamo. Il pallone? Una bestia nera…"

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Di Redazione

E’ tempo di grandi ritorni, questa volta da avversari. Anastasia Guerra, ex Club Italia e Pomì Casalmaggiore, torna in Italia e ritrova l’UYBA, club che fino a qualche settimana fa l’aveva ospitata per allenarsi dopo l’esperienza in Cina con lo Shanghai. Poi la chiamata dalla Francia, sponda Mulhouse, attuale club capolista del massimo campionato transalpino, e prossimo avversario delle farfalle in CEV Cup.

Intervistata da Samantha Pini per La Prealpina, Anastasia Guerra ricorda piacevolmente l’esperienza con le bustocche, nonostante domani si faccia sul serio, in quanto in palio c’è l’accesso alle semifinali:
“Prima di trasferirmi in Francia l’Uyba mi ha gentilmente ospitata permettendomi di tenermi in forma. Non c’è stato alcun proseguimento del rapporto perché Busto è una squadra ben strutturata già da inizio stagione e di conseguenza credo che non avesse necessità di nuovi innesti nel mio ruolo. Mi trovo bene. Il livello è molto buono e non si può mai abbassare la guardia perché squadre di media-bassa classifica possono giocare brutti scherzi a noi che navighiamo ai piani alti”.

Per Anastasia quello di domani sarà una sorta di ritorno a casa, in quanto incontrerà Orro, Piani, Berti e Botezat, sue compagne al Club Italia:
“È una partita molto importante per entrambe le squadre visto che ci si gioca il passaggio in semifinale. Da quando ho avuto la certezza di incrociare l’Uyba faccio il conto alla rovescia dei giorni mancanti. È bello poter affrontare le mie ex compagne ma soprattutto amiche ed è altrettanto piacevole farlo in un palazzetto accogliente e acceso come quello di Busto”.

Un incrocio che non spaventa la schiacciatrice di Castelfranco Veneto: “Massimo rispetto per Busto ma non la temiamo, tra noi c’è un feeling speciale. Siamo due squadre piuttosto giovani quindi sarà un match caratterizzato soprattutto dal puro e positivo agonismo”.

Con un unico comune nemico:
“Il pallone Mikasa, è una bestia nera. Bisognerà pensarci il meno possibile e poi che vinca la migliore. Sul piano tecnico ci equivaliamo, chi avrà più fame di vittoria si porterà a casa il match di domani”.

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