Nessuna delle due finaliste dell’ultima Champions League maschile parteciperà alla prossima edizione del Mondiale per Club, in programma dal 6 al 10 dicembre in India: dopo lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, anche lo Jastrzebski Wegiel ha annunciato la sua intenzione di non prendere parte alla competizione, chiamando in causa il calendario eccessivamente affollato: il campionato polacco, infatti, inizierà il 21 ottobre e terminerà il 28 aprile, mentre la Champions terrà impegnata la squadra dal 21 novembre in poi (la finale è in programma il 5 maggio).
Lo Jastrzebski giustifica la sua decisione anche con motivazioni sanitarie: “Sebbene le vaccinazioni contro le malattie infettive prima di recarsi in India non siano obbligatorie – scrive il presidente Adam Gorol – è difficile immaginare di rinunciarvi. Devono essere presi in considerazione i possibili effetti collaterali dei vaccini e la possibile riluttanza a vaccinarsi di alcuni membri del team“. Gorol fa riferimento anche ai costi elevati della trasferta, ma ammette che alla base della scelta c’è soprattutto il calendario: “Viaggiare in India significherebbe posticipare almeno due partite di PlusLiga e una di Champions, e anche se i nostri avversari, la Lega e la CEV accettassero, non ci sarebbero date sufficienti per recuperarle“.
Anche lo Zaksa, che già all’indomani del trionfo di Torino aveva fatto sapere di non essere disponibile, ha pubblicato una nota ufficiale che ricalca sostanzialmente quella dei rivali: “Sarebbe un grande onore lottare per l’unico trofeo che ancora ci manca, ma questa opportunità dovrà attendere“. I campioni d’Europa citano anche i nomi delle altre quattro squadre invitate: Sada Cruzeiro e Itambé Minas (finaliste del Campionato Sudamericano per Club), Suntory Sunbirds (vincitori del Campionato Asiatico) e i padroni di casa Ahmedabad Defenders.
(fonte: Jastrzebski Wegiel, Zaksa Kedzierzyn-Kozle)