Di Redazione
È la società che più in assoluto sta “salutando” i suoi atleti, verso altre destinazioni.
Stiamo parlando dei tanti addii dolorosi in casa Kioene Padova, dove anche chi si dava per certo come la bandiera Volpato, ora è un punto di domanda.
Proprio il centrale è stato intervistato dal Corriere del Veneto sulla sua situazione e su quella del club patavino.
Marco Volpato, radio mercato ipotizza che lei possa essere l’unico giocatore della vecchia guardia della Kioene Padova ad essere confermato. Quanto c’è di vero? «Prima dello stop ai campionati era stata avviata una trattativa che poi si è fermata in coincidenza con la chiusura di sipario della Superlega. Negli ultimi giorni è ripresa».
Quante possibilità ci sono di rivederla in bianconero il prossimo anno? «Sono molto legato a Padova e a questi colori, per cui sicuramente ci sarà un occhio di riguardo perla società, che si è sempre comportata bene nei miei confronti. L’accordo, però, ancora non c’è».
L’addio di Travica apre una voragine per la fascia di capitano. E sempre radio mercato ipotizza che il prossimo a indossarla sia lei… «Non so se posso essere l’uomo giusto per la fascia di capitano. Posso dire che, se verrà fatta una squadra più giovane, mi farà impressione essere uno dei giocatori più anziani del gruppo».
Ha avuto altre offerte nel frattempo? «Ni… Come ho detto Padova resta la mia priorità e, prima di ogni altra opzione, voglio valutare se esiste la possibilità di continuare assieme».
Cosa le provoca dentro vedere che sta terminando un ciclo? «Un po’ di tristezza e di dispiacere, perché sai sempre quello che lasci e non sai mai quello che trovi. Tanti addii dei miei compagni lasciano un po’ di amarezza».
Cominciamo da Valerio Baldovin, promesso sposo di Vibo Valentia… «Ero con lui sin dall’inizio di questa meravigliosa avventura. Ha dato tanto alla Pallavolo Padova e sono sicuro che, se ci fossero state possibilità concrete, sarebbe rimasto ancora. E lui che dovrà annunciare dove andrà, non certo io. Di sicuro quello che posso dire è che è un grande dispiacere che vada via. Ma la vita e la carriera di ognuno di noi prosegue».
Travica a Perugia. Se l’aspettava? «Devo soltanto ringraziare Travica, per tutti i palloni che mi ha servito, facendomi diventare il centrale più prolifico della Superlega. Se ci è riuscito lui in questa missione, pensate a quanto bravo è stato…».
Se ne andrà anche Polo e radio mercato in questo caso indica Piacenza come prossima fermata in carriera… «Con Polo c’è stata intesa sul campo e anche fuori, visto che sia io che lui siamo vicentini. Auguro il meglio a lui e anche a tutti gli altri. Anche a Gigi».
Si riferisce a Randazzo? «Si, è un altro che mi dispiacerà non vedere più da compagno di squadra. Insieme ci siamo divertiti e abbiamo dato spettacolo».
Un peccato non aver chiuso il campionato, visto il sesto posto che stavate difendendo… «Con le unghie e con i denti. Avevamo fatto un gran campionato, i passaggi a vuoto erano stati pochi ed è un peccato non aver potuto completare l’opera».
Che Superlega prevede per la prossima stagione? «Ci sarà un rimescolamento di forze al vertice. Modena ha qualche difficoltà e ha perso Zaytsev, le altre si stanno rinforzando, anche se è troppo presto per tirare le somme visto che il mercato è appena agli inizi».