Di Redazione
Sabato scorso è stata una serata speciale per VIVIgas, che ha vissuto un doppio esordio.
Il primo è stato quello davanti al proprio pubblico con la squadra nuova, seppur non al completo, il secondo è stato quello di Martina Scupola, centrale classe 1995 che, dopo un campionato in serie B2, ha giocato la sua prima partita nella categoria superiore.
Il risultato di 3 a 1 a favore del Pisogne ha purtroppo impedito che la festa fosse completa, ma per la Scupola sabato rimarrà una giornata indimenticabile e speciale, come lei stessa racconta. «Dispiace per la sconfitta» esordisce «perché avevamo giocato meglio della domenica precedente a Ospitaletto.
Siamo infatti partite bene, giocando un buon primo set, però poi ci siamo un po’ perse. Sinceramente» prosegue «non saprei trovare una causa specifica. Probabilmente forse un po’ non riuscivamo a buttar giù la palla come sappiamo fare ed inoltre abbiamo commesso tanti errori».
L’appuntamento con la vittoria è dunque rimandato a domenica prossima con VIVIgas chiamata però ad affrontare una trasferta difficilissima in casa del Talmassons Udine, in testa grazie a due vittorie consecutive. «Ce la dovremo vedere con un’altra squadra forte.
Noi dovremo pensare solo a lavorare sodo in settimana per arrivare a domenica pronte a dare il meglio, e poi sarà il campo a dare il verdetto.
È per noi un inizio di campionato comunque difficile, perché stiamo affrontando delle squadre di livello che puntano in alto.
Noi» sottolinea «possiamo sicuramente dare di più, però dovremo sistemare la ricezione e la difesa. Siamo una squadra che può fare un buon campionato, però sarà fondamentale iniziare a muovere la classifica, magari già da domenica».
Intanto però Martina rivive la sua prima volta in serie B1, un altro obiettivo raggiunto che, automaticamente diventa un punto di partenza. «È stata una bella esperienza. Rispetto all’anno scorso quando ero in serie B2 al Vtv, è tutto di livello superiore.
La palla viaggia più veloce e, per un centrale come me, si fatica maggiormente ad arrivare a muro. Non posso nascondere» ammette «che ero agitata perché, dovendo giocare al posto di Francesca Rivoltella che era infortunata, sentivo molta».
Per un ruolo ricoperto comunque bene, essendo la prima volta. «Mi sembra di aver fatto abbastanza bene, anche se potevo far meglio. Per questo dovrò lavorare tanto per imparare tanto, e penso che l’allenatrice Greca Pillitu sia la persona giusta per farmi crescere in ogni aspetto tecnico e tattico». Riuscendo magari a centrare il prossimo obiettivo.
«L’anno scorso speravo di poter giocare in serie B1, e il sogno si è avverato. Quest’anno spero di centrare un altro obiettivo, arrivando più in alto possibile in classifica con VIVIgas. Per adesso sono felice di aver giocato la prima partita da titolare, un traguardo raggiunto grazie al sostegno di tante persone, una su tutte l’allenatore Guido Beccari, che ringrazio per avermi aiutato ed insegnato tanto».
(Fonte: comunicato stampa)