Buona la prima da ex per Angelo Lorenzetti: il tecnico della Sir Susa Vim Perugia porta a casa la semifinale di Del Monte Supercoppa contro la “sua” Itas Trentino, la squadra che l’anno scorso ha condotto allo Scudetto. Un’emozione che l’allenatore non ha paura di confessare: “Ho rispetto dei miei nuovi tifosi, ma non posso non dire che questi ragazzi sono parte di me, perché mi hanno fatto vivere un periodo bellissimo. Quando ci siamo visti in hotel non è stato facile… loro sanno che ogni tanto mi commuovo e l’hanno fatto apposta! Però sono le cose belle che ti regala la pallavolo e questa me la prendo, perché è una cosa molto bella e molto intima“.
La Sir ha saputo raddrizzare la gara dopo una pessima partenza: “Detta così sembra che a pallavolo giochi solo Perugia – commenta Lorenzetti – ma c’è anche l’altra squadra: noi abbiamo fatto del nostro meglio, ma c’èanche molto di Trento nel primo set. È una costante di questo allenatore (Fabio Soli, n.d.r.) riuscire a far partire bene le sue squadre molto bene in ogni partita: era così anche a Cisterna e a Ravenna. Io l’avevo detto ai ragazzi, ma le parole a volte contano zero: bisogna stare lì, provare e prendono i ceffoni in faccia“.
“Poi i ragazzi sono migliorati – aggiunge l’allenatore di Perugia – e in qualcosa è calata anche Trento, che all’inizio aveva un ritmo veramente incessante. Nel terzo set secondo me abbiamo rischiato molto, perché il contrattacco ha fatto più volte cilecca, però l’abbiamo portato a casa; poi il quarto è stato più agevole, nel senso che noi eravamo più sicuri e Trento ha fatto qualche errore in più“.
A non lasciare tranquilli i tifosi umbri sono invece le parole di Lorenzetti sulle condizioni di Oleh Plotnytskyi e Wilfredo Leon: “Sapevamo di questa situazione, abbiamo provato a gestirli in vista della Supercoppa e sono stati due ragazzi splendidi, perché per come stanno dovrebbero restare fermi. Plotnytskyi le ultime partite della nazionale non le ha giocate, e ci sarà un motivo, e Leon è tornato con esami strumentali in base ai quali si dovrebbe stare fermi e non poco. Lui si è reso disponibile e questo è un valore, per le chiacchiere che ci sono state e per il suo ruolo da capitano; però la risonanza rimane lì e ci creerà problemi per un lungo periodo“.
Per Perugia commenta anche l’opposto Wassim Ben Tara: “Era una partita molto importante, c’era in palio la finale della Supercoppa e siamo contenti di averla raggiunta. Trento ha iniziato molto bene nel primo set prendendo tanti punti di vantaggio, abbiamo provato a rientrare senza riuscirci. Poi la squadra dal secondo set ha avuto una bella reazione. Abbiamo preso il nostro ritmo ed abbiamo fatto il primo passo in questa competizione. Domani ci sarà il secondo e dovremo dare tutto in finale“.