È un ritorno a “casa” amaro quello di Angelo Lorenzetti, che nel palazzetto in cui aveva festeggiato l’ultimo scudetto assiste alla seconda sconfitta della sua Sir Susa Vim Perugia per mano dell’Itas Trentino. Il tecnico campione d’Italia non è soddisfatto della prova dei suoi: “Il punteggio dice che abbiamo lottato, ma l’atteggiamento in campo non era quello che avevamo preparato. Questa è una partita importante che ci fa fare un bagno nel mare della normalità, a livello individuale e di squadra. Le occasioni le abbiamo avute: abbiamo buttato via il primo set e nel quarto, dopo la rimonta di Trento, ci sono stati due palloni giocati con poca cattiveria e lucidità. Siamo stati attaccati nel punteggio, ma non eravamo quello che dovevamo essere in una partita così importante“.
“Questi episodi, questi cali di tensione è bene analizzarli – continua Lorenzetti – perché qualcosa ci può anche stare, ma una partita così va giocata in un altro modo. Se non sono riuscito a trasmetterlo prima di tutto la colpa è mia, però è una giornata importante che ci deve far capire delle cose. Siamo un po’ in emergenza, e non lo dico perché abbiamo perso per quello, ma perché quando c’è la possibilità di fare punti bisogna farli: non si può sapere se dopo questa emergenza aumenterà…“.
Qualche rimpianto anche nelle parole di Sebastian Solé: “È un peccato, perché stavamo giocando bene e siamo stati parecchie volte sopra nel punteggio, poi magari ci è mancata un po’ di tenuta e loro in battuta hanno fatto più danni di noi. È stata una partita strana: sembrava la stessimo comandando, poi ci siamo incastrati nel side out e con un po’ di errori. Ci è mancata forse un po’ di concentrazione su quel turno di battuta di Michieletto: se avessimo fatto subito un cambiopalla sarebbe stato diverso. Adesso riguardiamo bene cosa abbiamo fatto e pensiamo alla prossima partita, avremo un paio di giorni in più per prepararla“.
(fonte: Sir Safety Perugia)