Di Redazione
È arrivata la prima vera frenata nella corsa delle azzurre ai Campionati Mondiali femminili, dopo la dura battaglia contro il Brasile. Nel gruppo della nazionale c’è ovviamente delusione, ma non apprensione, come spiega Anna Danesi a fine partita: “Al momento non sono preoccupata, perché è solo la prima partita e abbiamo comunque strappato un punticino. E anche perché sappiamo che oggi abbiamo fatto tutto noi: limare un po’ gli errori ci permetterà di giocare meglio“.
“Loro sono state molto brave – ammette la centrale – perché, a differenza della finale di VNL in cui non avevano difeso una palla, hanno tirato su tanti palloni e ci hanno spinto a fare qualche errore in più, ma se devo guardare dalla nostra parte del campo dico che le colpe sono nostre. Ogni tanto va così e dobbiamo imparare ad accettarlo. Ora però dobbiamo pensare alla prossima partita e lasciare indietro questa, visto che giochiamo tra sole 16 ore. Stanchezza? La testa fa tutto, quando sei lì ti dimentichi anche la fatica… Proveremo a chiuderla in fretta“.
Davide Mazzanti non ha visto l’Italia che tanto gli era piaciuta contro l’Olanda e, soprattutto, in allenamento: “Dobbiamo avere più fiducia nel nostro ritmo di gioco – dice a fine partita – perché ci fa essere fluidi in quello che facciamo. Dobbiamo mantenerlo e imporlo ma soprattutto dobbiamo fidarci, perché è abbastanza per creare lo spazio giusto con gli avversari. Invece questo spazio oggi non c’era, era molto ridotto“.
“Quando abbiamo iniziato a fare un pochino meglio in contrattacco, senza la fretta del primo set – analizza il CT – siamo andati un po’ avanti col nostro gioco, anche se non eravamo bellissimi. A metà del quarto set abbiamo di nuovo tolto un pochino il gas in battuta ed è tornata la frenesia in attacco, non siamo stati lucidi nella gestione dei colpi, mentre loro erano molto ordinati e precisi. Lì la partita ci è sfuggita“.
Neppure Mazzanti, però, teme l’impatto della prima sconfitta: “Noi siamo reattivi, sicuramente ci brucia aver perso e quindi dobbiamo ripartire da questo, dal fatto che la nostra volontà è diversa da quello che si è visto oggi. Domani contro il Giappone sarà un’altra partita in cui serve qualità in attacco, bisogna tirare pallonate: dobbiamo giocare una partita perfetta per tornare a far vedere cosa sappiamo fare“.
(fonte: YouTube Federazione Italiana Pallavolo)