Di Alessandro Garotta
Un percorso di crescita importante, che stagione dopo stagione continua a dare i suoi frutti. Quella di Anna Nicoletti è una storia di talento, determinazione e soddisfazioni guadagnate a suon di prestazioni: dagli esordi con il Club Italia alle esperienze da titolare in Serie A1 con la Lardini Filottrano e la Banca Valsabbina Millenium Brescia, passando per Imoco Volley Conegliano e Saugella Monza.
Ma ora è arrivato il momento di cambiare: una nuova avventura, l’ambizione di affermarsi anche all’estero, il piacevole peso di un cambiamento culturale. Perché a 25 anni è giusto fare delle scelte. Che ciò sia sinonimo di rinuncia, chi può dirlo. Quando è così, bisogna chiudere la valigia nonostante il nodo in gola ed andare. Ecco la nostra intervista esclusiva all’opposta veneta che nella stagione 2021-2022 vestirà la maglia dell’Aydin Büyükşehir Belediyespor in Turchia.
All’orizzonte per lei c’è un’esperienza del tutto nuova lontano dall’Italia. Ci racconti un po’ le sue sensazioni e cosa l’ha convinta del progetto dell’Aydin.
“Sono felice di intraprendere questa nuova avventura. Dopo una stagione non proprio semplice cercavo qualcosa di nuovo e stimolante. Quando è arrivata la chiamata dell’Aydin ho colto l’occasione al volo, anche perché si tratta di un club ambizioso e ben organizzato“.
La spaventa l’approccio iniziale con una realtà tanto differente?
“Sono un po’ spaventata perché è la mia prima volta in un campionato estero. Allo stesso tempo, però, sono contenta per la possibilità di conoscere una cultura nuova, apprendere qualche parola di una lingua nuova e mettere alla prova il mio inglese: mi aspetto una bella esperienza di vita, oltre che di pallavolo“.
Quali sono i vostri obiettivi per la prossima stagione?
“Puntiamo a fare bene e a giocarcela con tutte le avversarie, con l’obiettivo di arrivare in una buona posizione in classifica. In Turchia, come d’altronde in Italia, ci sono squadre di vertice molto forti e attrezzate, e poi tante altre formazioni che non mollano mai e provano a fare punti contro chiunque; noi dovremo cercare di essere tra queste e raggiungere il miglior risultato possibile“.
Nella sua testa questo tipo di esperienza sarà solo una parentesi oppure no?
“Penso che per una giocatrice sia importante confrontarsi con nuove realtà e provare esperienze anche all’estero. La mia intenzione è proprio questa. E se poi dovessi trovarmi bene, perché no, potrei continuare su questa strada… Ovviamente, l’Italia è il mio paese e qualora in futuro avessi la possibilità di tornare ci penserei bene“.
Lascia l’Italia con qualche rimpianto per l’ultima stagione, terminata con la retrocessione di Brescia?
“La stagione non è andata secondo le aspettative di noi giocatrici, dello staff, dei tifosi e di chiunque abbia seguito il campionato. Purtroppo, non siamo mai riuscite a trovare la quadra e questo si è visto soprattutto nei continui alti e bassi della squadra, anche all’interno della stessa partita. Da una parte, ho qualche rimpianto per un’annata così difficile, ma dall’altra anche la volontà di reagire e tornare a divertirmi in campo, dimostrando tutte le mie potenzialità“.
Cosa si porta a livello individuale e sportivo dalle esperienze in Serie A?
“Queste stagioni mi hanno insegnato l’importanza di essere determinata e non mollare mai per raggiungere i miei obiettivi: una mentalità che mi ha aiutato anche nei momenti di scoramento, quando sembra andare tutto storto. Cercherò di farne tesoro anche in Turchia”
Quali sono i suoi sogni nel cassetto per il futuro?
“Il mio sogno più grande è di partecipare a un’Olimpiade. Per riuscirci, però, so di dover alzare il mio livello di gioco, migliorare alcuni colpi in attacco e diventare sempre più incisiva nei momenti topici delle partite“.
