Di Giuliano Bindoni
La Del Monte Coppa Italia 2022-2023 prende la strada di Piacenza, che la fa sua, per la prima volta nella sua storia, con due prestazioni assolutamente perfette che hanno annichilito prima Perugia in semifinale e poi Trento in finale. Botti al termine della prima sfida aveva dichiarato che non avevano messaggi da dare al campionato. Il campo ha dimostrato però il contrario. Questa Piacenza, la sua Piacenza, ora fa davvero paura.
Ora perché è ora che i grandi nomi arrivati in estate, Leal, Lucarelli e Simon, stanno facendo davvero la differenza con tutto il loro sconfinato talento, armati da quel grandissimo giocatore che è Brizard. Senza dimenticare il contributo di Roman, sempre più maturo nelle sue scelte di gioco, sempre più letale in attacco e non solo. Se tutto ciò non bastasse, ci sono anche i turni in battuta di questa squadra che sono assolutamente un fattore, come visto con Perugia sabato e con Trento il giorno dopo (10 ace contro 3).
Nella sfida che valeva il titolo sono stati due i grandi protagonisti: Leal da una parte, con 20 punti e 2 ace, premiato MVP del match, e Kaziyski dall’altra, 21 con 2 ace e altrettanti muri.
Per Trento la coppa, in epoca recente, resta stregata dopo i successi nel 2010, 2012 e 2013 e le finali perse nel 2015, 2016, 2017 e ora 2023.
Sestetti.
Botti schiera le diagonali Brizard-Romanò, Lucarelli-Leal, Simon e Caneschi centrali, Scanferla libero. Lorenzetti risponde con D’Heer in diagonale a Podrascanin, Michieletto e Lavia schiacciatori, Sbertoli alzatore, Kaziyski opposto e Laurenzano libero.
Cronaca.
Primo punto della finale per Trento su errore di Brizard al servizio, pareggia Simon dal centro. Pipe di Michieletto che si iscrive subito a referto e poco dopo fa due su due trovando il mani-out del muro piacentino (2-3 Trento). Lunghissima l’azione che vale il 5-6 per l’Itas, chiusa con una schiacciata di Lavia da posto 4 che passa tra le mani avversarie. Le due squadre si rispondono colpo su colpo e la parità non si sblocca fino ai 6, poi arriva il primo break in favore della Gas Sales grazie a un errore di Michieletto che pesta la seconda linea (8-6). Altra azione di recuperi e controrecuperi e i punti di vantaggio diventano tre con la diagonale di Lucarelli (12-9). Al suo secondo giro dai nove metri Michieletto trova il primo ace del match (13-12), ma sbaglia il secondo servizio. Piacenza conserva così il break di vantaggio, e poi ritorna sul +3 con un gran muro di Simon su Lavia (15-12).
Sul 16-15 azione confusa in difesa di Trento su attacco di Leal. Laurenzano dice d’averla toccata in tuffo, l’arbitro gli dà credito e chiama il video check che però mostra il tocco a terra della palla (17-15). Leal concede anche il bis, questa volta con un tocco morbido, e il gap torna ad essere di tre lunghezze. Punti che diventano quattro con l’errore di Michieletto che in pipe chiude troppo la diagonale e spara al lato. Monster block di Kaziynski su Romanò e l’Itas si rifà sotto (19-17). Lorenzetti si gioca al servizio le carte Dzavoronok, prima, e Nelli poi, ma di ace neanche l’ombra. E questa è già una notizia visto quanto hanno fatto entrambe le squadre in questo fondamentale nelle rispettive semifinali. Il punto al servizio arriva poco dopo dalla mano pesante di Kaziyski e vale il momentaneo -1 (21-20), ma Brizard mura Michieletto e Piacenza “vede” l’1-0. Il set point porta la firma ancora del regista francese che schiaccia una ribattuta avversaria nella terra di nessuno (24-21), poi la chiude Lucarelli con una magata di polpastrelli (25-22). Top scorer di questo primo parziale Lucarelli con 6 punti.
Simon protagonista dell’avvio del secondo set, prima con una fast dal centro poi con un muro, Brizard ritrova la mano bollente al servizio e piazza due ace consecutivi che valgono il 4-0. Lucarelli firma il 5-1 e va a battere: Dvavoronok non trattiene, palla ancora nelle mani di Piacenza e punto firmato da Leal (6-1). Brizard innesca anche Romanò che schiaccia mani-out (7-2). Kaziyski accorcia, Leal gli risponde ancora a tono con la stessa moneta. Ancora Kaziyski in lungo linea, Romanò spara lungo e il divario si accorcia (8-5). Brizard continua ancora a giocare su Leal e il numero 9 non lo tradisce. Anzi, va a segno pure dai nove metri e tiene Trento a distanza di sicurezza (10-5). Inevitabile time-out chiamato da Lorenzetti. Monster block di Simon su Kaziyski e palla che colpisce in volto Lisinac, fortunatamente senza conseguenze (12-8).
Sbertoli in questa fase arma a ripetizione la mano del suo capitano, che con i suoi attacchi evita che la Gas Sales vada in fuga. Arriva anche l’ace del numero 1 di Trento, e vale il -2 (14-12). Brizard mura Lavia e vanificando la rimonta avversaria, Leal fa il resto e si ritorna in un lampo sul +5 (17-12). Laurenzano alza per il suo capitano che passa tra le mani di Simon e Brizard (19-16) e Trento resta aggrappata al set in vista della volata finale. Brizard alza all’indietro per Romanò che va a segno con un colpo spinto senza muro avversario. Ace di Lucarelli e lungo linea di Leal e Piacenza vede ancora il traguardo (23-17). Set point con muro di Simon, azione prolungata con i biancorossi che le prendono tutte in difesa e alla fine Leal, 9 punti per lui nel secondo parziale, manda i suoi a un set dalla coppa. Top scorer è però Kaziyski con 10 punti personali sui 14 totali di squadra (al netto degli errori avversari ovviamente).
Leal apre le danze anche nel terzo parziale, che vede Piacenza trovare subito un break di vantaggio (4-2). Kaziyski gioca mani-out e ristabilisce la parità ai 7, ma l’inerzia è ancora dalla parte di Piacenza. A ricacciare indietro l’Itas è ancora una volta Brizard al servizio, anche in questo caso con due ace in rapida successione (10-7). Il time-out di Lorenzetti raffredda la mano del francese e scalda quelle dei suoi che si riportano ancora in scia (11-10). Ma questa sera la battuta della Gas Sales è un fattore, e dai nove metri segna pure Simon con l’aiuto del nastro (13-10). Il cubano giganteggia anche a muro e la distanza tra le due squadre torna ad essere di quattro lunghezze (14-10). Controbreak di Trento (14-12). Alla fiera dell’ace partecipa anche Leal, e si torna a +4 (17-13).
Altro contro parziale di 3-0 di Trento (17-16) e questa volta a chiamare il tempo è Botti. Dentro Gironi, altro ace di Piacenza (19-16). Dall’altra parte, invece, sbagliano dai nove metri Lavia e Nelli. Muro di Kaziyski (23-21), ma la fast di Caneschi vale il match point (24-21). Errore al servizio di Piacenza, altro muro di Trento, errore di Leal. Anzi no, l’arbitro rettifica, c’è il tocco al muro (25-23), e finisce qui: la Coppa Italia è di Piacenza!
Gas Sales Bluenergy Piacenza – Itas Trentino 3-0 (25-22, 25-17, 25-23)
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 7, Santos De Souza 9, Simon 9, Romanò 6, Leal 20, Caneschi 7, Scanferla (L), Gironi 1. N.E. Hoffer, Basic, Alonso, Cester, Recine, De Weijer. All. Botti.
Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 7, Podrascanin 2, Kaziyski 21, Michieletto 7, D’Heer 2, Nelli 0, Lisinac 0, Dzavoronok 1, Laurenzano (L). N.E. Pace, Berger, Cavuto, Depalma. All. Lorenzetti.
Arbitri: Zavater, Puecher.
Note – durata set: 25′, 23′, 25′; tot: 73′.