Di Redazione
La Provincia Como riporta oggi buone notizie per il Comune di Cantù.
L’appalto per l’assegnazione dei lavori per la riqualificazione del palazzetto Parini, che dovevano partire per i primi di giugno dello scorso anno, è stato ritenuto corretto dai giudici, quindi ora il cantiere potrà venire aperto quanto prima.
Il che significa che Pool Libertas Cantù e Progetto Giovani Cantù, che qui hanno il proprio quartier generale, dovranno andare altrove per allenamenti e partite. Ma l’assessore al Patrimonio Matteo Ferrari assicura fin d’ora che da parte dell’amministrazione ci sarà massima collaborazione.
La questione è nota, la scorsa estate il Comune ha subito una doccia fredda quando è stata emessa dal Tardi Milano la sentenza che ha accolto il ricorso della ditta arrivata seconda nella procedura per aggiudicare l’intervento da un milione e mezzo di euro sul Parini, la Costruzioni Perregrini srl di Milano, annullando il bando di gara e i conseguenti atti della procedura.
La ristrutturazione del palazzetto Parini, struttura la cui costruzione risale al 1956, sarà totale: si procederà con la coibentazione di pavimenti, serramenti, pareti e copertura; la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e l’installazione di impianto solare fotovoltaico e termico.
I lavori dovrebbero richiedere circa un anno,quindi le società sportive dovranno disputare il prossimo campionato altrove. Durante lo scorso mandato gli impianti sportivi cittadini sono finiti sotto la lente dei tecnici e il risultato, non entusiasmante, è che servono diversi interventi di adeguamento delle strutture per conseguire le certificazioni di sicurezza e di agibilità sportive.
II conto totale stimato per chiudere la partita ammonta a circa 800mila euro, fondi che l’amministrazione ha già messo a bilancio, 300mila euro per il 2019 e 500mila per il 2020. II Comune interverrà quest’anno sul centro sportivo Toto Caimi, il centro sportivo di via Milano, quello di Cascina Amata e di quello in via Papa Giovanni XXIII. Tutti impianti che hanno visto giungere a scadenza le concessioni, mentre quella del centro sportivo di via Monforte è stata revocata con mantenimento della gestione ordinaria in capo ai gestori uscenti fino all’espletamento delle procedure per l’individuazione di un nuovo gestore