Di Redazione
Il pubblico si esalta quando un attaccante mette palla terra, il finalizzatore ha sempre un po’ di gloria in più rispetto al resto dei compagni, ma se non avesse un buon regista a orchestrarlo, faticherebbe il doppio e non è detto che risulterebbe vincente allo stesso modo. E così gli schiacciatori dell’Argos Volley, Marco Corsetti e Andrea Vizzaccaro, possono ora stare tranquilli, perché in regia c’è Giandomenico Panarello.
Già qualcuno della sua famiglia, prima di lui, ha dato tanto all’Argos Volley, il papà Maurizio che come Team Manager ha accompagnato Sora nelle promozioni della Serie B e nel suo primo anno in A2. Ora tocca a lui, al “Giando”.
Lo staff tecnico è molto contento dell’entrata in rosa del palleggiatore classe ’91, e anche i suoi compagni, con alcuni dei quali ha già diviso campi e categorie.
“Lo abbiamo voluto fortemente – spiega il DS Stefano Frasca -, perché sappiamo che è la persona giusta per prendersi le responsabilità della regia della squadra. Le sue qualità e competenze ci fanno stare tranquilli in fatto di resa, sia personale che di squadra. È un giocatore molto equilibrato che potrà mettere nelle migliori condizioni possibili tutti i suoi attaccanti. Quello che ci aspettiamo da lui, in considerazione della sua esperienza, è che riesca a coinvolgere e trascinare i compagni più giovani per poter, giorno dopo giorno, alzare sempre più l’asticella”.
Partito nel settore giovanile della Ludi Pallavolo Aquino dove ha disputato i campionati Under 16 e 18, si è trasferito poi in quello de La Fenice Volley Isernia che all’epoca (2008/2009) militava in Serie A2, disputando l’Under 18 Nazionale di Lega e la serie D. La sua carriera pallavolistica ha conosciuto due stagioni in serie C con Minturno e Colfelice, per il resto tanta serie D tra Aquino e Venafro.
“Il momento storico che abbiamo vissuto, e che oggi ci mostra un grande punto interrogativo sul futuro – racconta Giandomenico Panarello -, emotivamente mi ha segnato a tal punto da aver pensato di mollare la pallavolo. Io sono un amante dei progetti interessanti e stimolanti però intorno a me la vedevo nera: quale società avrebbe potuto farne data la situazione?
E poi è arrivata l’Argos Volley, e in giro si sa che se ha un progetto, farne parte significa tante cose positive. Vuole dire avere un’ottima società alle spalle, avere allenatori validi con cui confrontarsi e crescere, e oggi posso aggiungere avere una squadra completa e ben organizzata con la quale allenarsi e costruire qualcosa di solido. Così, il progetto serio ma soprattutto concreto che mi ha presentato la dirigenza sorana, ha illuminato tutta quella zona d’ombra che ha fatto vacillare una delle certezze della mia vita, la pallavolo.
Già da ragazzino mi sarebbe tanto piaciuto entrare nell’Argos Volley, con mio padre, che per diversi anni ne ha fatto parte, avevo avuto modo di vivere l’ambiente, però quando ci ho provato la società aveva un progetto Under 18 e io purtroppo avevo da poco superato quella soglia, e quindi questo mio desiderio non si è potuto realizzare. Oggi posso dire che era stato solo rimando, e sono felice perché ad aspettare ne è valsa la pena anzi, forse il momento più adatto è proprio questo”.
Giandomenico studia Giurisprudenza seguendo i corsi per conseguire la laurea magistrale, durante l’estate però lavora come assistente bagnante e organizza molti eventi sportivi tra i quali tornei di pallavolo. Le sue passioni rientrano tutte nell’ambito dello sport:
“Amo lo sport e cerco sempre di provare a praticare quante più disparate attività possibili. Per rendere l’idea di cosa intendo quando dico sport, vi dico che sono il Vice Presidente di un’associazione che si occupa di giochi di ruolo, giochi da tavolo, e videogame, con la quale, Covid permettendo, abbiamo in progetto l’apertura di un circolo”.
Ragazzo semplice e razionale a cui piacciono valori profondi come quello dell’amicizia:
“Non vedo l’ora di iniziare, di stringere amicizia con i compagni e fare gruppo. Questa deve essere la base del nostro percorso, per lavorare bene e per fare una grande stagione, sia a livello personale che di squadra”.
(Fonte: comunicato stampa)