Di Redazione
Tegola sul SESC Rio de Janeiro dopo l’arresto del presidente Orlando Diniz che, nell’ambito del suo ruolo di presidente della Fecomércio, è finito al centro di una vasta inchiesta per corruzione e riciclaggio che coinvolge anche diversi altri imprenditori e politici. Non si tratta di una novità: il nome Diniz era già stato inserito in una prima indagine e l’arresto è solo l’esito di un’ulteriore estensione dell’inchiesta che è stata ribattezzata Operação Lava Jato, l’Operazione Autolavaggio.
Diniz era stato fermato ieri dopo che l’indagine aveva evidenziato rapporti personali ed economici con Sergio Cabral, figura chiave al centro dell’inchiesta. Condotto nella caserma della Policia Federal, il presidente del CESC ha negato ogni coinvolgimento nei suoi rapporti con l’ex governatore: Diniz ha anche negato di essere stato privilegiato dalla gestione politica di Cabral che, secondo le accuse, gli avrebbe consentito un aumento di entrate personali superiori al 1000%.