Un’altra vittoria della A.Carraro Imoco Conegliano, un’altra intervista alla capitana Asia Wolosz: è un copione che si ripete ormai da anni, anche ad Antalya dopo le Super Finals di Champions League. Ma stavolta “è una storia diversa“, sottolinea la regista delle Pantere: “Era una partita secca, poteva vincere chiunque. Noi non abbiamo giocato benissimo, abbiamo avuto tanti alti e bassi, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Nel tie break ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo dimostrato che siamo veramente forti e abbiamo meritato questa Coppa“.
Ora inizia una storia diversa per Conegliano, che l’anno prossimo perderà tante delle sue storiche protagoniste: “Mi mancheranno tutte – commenta la regista polacca – ma ovviamente soprattutto Robin (De Kruijf, n.d.r.). È la mia migliore amica e già mi piange il cuore per lei, ma so che fa bene e sarà felice“.
“Non ci si stanca mai di vincere, non credo sia proprio possibile – sorride anche Marina Lubian a fine partita – come vedete, siamo molto felici“. Ma qual è il segreto dell’Imoco? “Secondo me in queste partite è importante la mentalità – dice la centrale azzurra – anche se non giochi la tua miglior pallavolo devi sapere stare lì con la testa, e oggi l’abbiamo dimostrato. Ma si è visto in tutto quello che abbiamo fatto quest’anno“.
Nel sestetto iniziale Lubian ha lasciato il posto a Robin De Kruijf, alla sua ultima partita prima dell’addio al volley: “Assolutamente non c’era modo migliore per chiudere la stagione e la carriera di una giocatrice come Robin. Sono super contenta per lei, mi ha lasciato tanto in questi anni e le auguro il meglio“. E la nazionale? “Non ci voglio proprio pensare, tra una settimana vediamo!“.
interviste di Giuliano Bindoni