Di Redazione
Nella gara d’andata al PalaDozio i gialloneri vanno sotto 2-0, rimontano fino al 2-2 poi cedono al tie break, incassando la prima sconfitta stagionale. Martedì il “regolamento di conti” a Monticelli.
Una prima parte di spettacolo suddivisa in tre atti, sebbene il copione della seconda metà sia ancora tutto da scrivere per un finale ancora incerto e senza previsioni. Saronno e Canottieri Ongina hanno animato la gara d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia di serie B maschile, tenendo fede alla tradizione dello scorso anno (stesso doppio scontro a questo livello della manifestazione), ossia massimo equilibrio e per la terza volta tie break. Rispetto alla scorsa annata, però, la sfida di sabato sera al PalaDozio della cittadina lombarda ha sorriso agli “Amaretti”, che l’hanno spuntata 15-12 al termine della lunga contesa.
Alla Canottieri Ongina non è bastata una rimonta da applausi, passando da 2-0 sotto (reagendo in entrambi i parziali senza però trovare il guizzo decisivo nel finale) a 2-2 per poi giocarsi ad armi pari il set decisivo. Così, al fischio finale è arrivata la prima sconfitta stagionale per la squadra di Massimo Botti (dopo il 13 su 13 in campionato), che però si è garantita ugualmente la chance di giocarsi a viso aperto la decisiva sfida di ritorno, in programma martedì alle 21 al palazzetto di via Edison a Monticelli.
Per conquistare la seconda, storica partecipazione consecutiva alla Final four di Coppa Italia, la Canottieri Ongina dovrà per forza vincere: in caso di 3-0 o 3-1, i piacentini potrebbero festeggiare subito, mentre un successo al tie break porterebbe alla disputa del golden set, il parziale di spareggio. Viceversa, una vittoria con qualsiasi punteggio di Saronno qualificherebbe la squadra di Leidi.
Tornando al match d’andata, le due formazioni (“regine” dei rispettivi gironi di campionato) hanno dovuto fare i conti con condizioni imperfette: Saronno ha dovuto rinunciare al regista titolare Mattia Coscione, ben sostituito dal giovane Della Pietra, mentre la Canottieri Ongina ha recuperato – sebbene non ancora al top – l’opposto Cardona (partito dall’inizio) e il martello Caci (titolare nel sestetto a partire dal terzo set), mentre De Biasi era ancora costretto ai box. Per la Canottieri Ongina, una prova suddivisa in tre parti: primi due set contratti e opachi, poi il risveglio, salendo bene in cattedra e arrivando a giocarsi il tie break, dove però è mancato un pizzico di concretezza nel mettere giù la palla. A livello di fondamentali, serata-no per la battuta (2 ace e ben 21 errori), mentre il muro ha trovato 12 punti diretti, ma anche qualche palla toccabile non arrivata, non sfruttando appieno la fisicità della squadra. Dando uno sguardo ai tabellini, 16 punti a testa per Andrea Nasari e Maikel Cardona, 14 per Sandro Caci e 12 per Bara Fall, mentre Saronno è stata trascinata dalla coppia Cafulli-Gaggini, a segno rispettivamente 27 e 18 volte.
La Canottieri Ongina scende in campo con Parisi in palleggio, Cardona opposto, Binaghi e Nasari in banda, Fall e Bonola al centro e Cerbo libero. Saronno risponde con la diagonale Della Pietra-Cafulli, con Rigoni e Gaggini in posto quattro, Buratti e Spairani coppia centrale e Rudi libero.
La fase iniziale è equilibrata (6-6), poi gli “Amaretti” piazzano il break con il muro di Gaggini su Cardona (9-6). Saronno vola sul +4 con una buona battuta di Buratti (13-9). Un attacco out di Gaggini fa riavvicinare la Canottieri Ongina (15-13), che però non sfrutta l’occasione: 18-14 con errore in attacco di Cardona. Sul 19-15 coach Botti chiama time out e mischia le carte: doppio cambio e Caci per Binaghi. L’ingresso di Pazzoni è determinante per il -1 (21-20), mentre la parità arriva con l’ace di Binaghi: 22-22. Si arriva in volata, dove la Canottieri ha due distinti set ball, annullati dai lombardi. Sul 25-25 un muro di Cafulli regala la prima palla set ai padroni di casa, che chiudono con un pasticcio arbitrale: attacco vincente di Nasari dato prima toccato (con tanto di mano alzata sportivamente da Buratti) dal primo arbitro, poi la decisione è stata sorprendentemente rettificata dopo il parere del secondo arbitro per il 27-25 per la squadra di Leidi.
Il secondo set si apre con il cartellino giallo alla panchina monticellese per le proteste relative allo scambio precedente. Questa volta, però, gli “Amaretti” volano subito sulle ali dell’entusiasmo, portandosi sul 5-1 con l’ace del giovane Della Pietra e i muri di Cafulli (su Binaghi) e Rigoni (su Cardona). I due attaccanti gialloneri si riscattano per il -2 (6-4), ma Rigoni rilancia Saronno, avanti 9-5 prima del time out di coach Botti. L’elastico prosegue, passando dal 10-8 al 15-11 con muro di Spairani su Binaghi. Monticelli si aggrappa al suo attaccante principale, Cardona, che spinge i suoi verso la parità a quota 17. I lombardi ci riprovano (21-19 con muro di Cafulli su Bonola), mentre la Canottieri Ongina non trova ritmo in battuta. Sul 23-21 Rigoni stampa un muro vincente, ma viene condannato da un’invasione (giallo a coach Leidi), anche se la sua squadra chiude 25-23 con Cafulli e si porta sul 2-0.
Nel terzo set, i gialloneri piacentini ripartono con un altro piglio: Cardona ingrana, Nasari si esalta a muro per il 2-5. Saronno ricuce la tela (11-11), ma la Canottieri Ongina riprende a marciare con decisione, sfruttando il turno in battuta di Bonola, capitalizzato al meglio in prima linea dallo stesso Nasari (11-17). Gli “Amaretti”, però, non hanno intenzione di gettare la spugna: ace del nuovo entrato Kely, muro di Spairani e colpo vincente di Rigoni per il 20-22, salvo poi vedersi sventolare – con un’altra decisione arbitrale alquanto singolare – il cartellino rosso per uno sfogo sul palo di sostegno della rete. Avanti 20-23, la Canottieri Ongina ringrazia e riapre la partita con Bara Fall: 21-25 con attacco e muro del centrale senegalese.
La stessa “torre” giallonera si scatena a muro nel quarto set, con il fondamentale a premiare l’intera squadra, capace di passare dal 4-4 al 4-10 con il turno al servizio di Bonola. Per la formazione di Botti è tutto semplice fino al 16-25 che conduce al tie break.
Il set corto (fatta eccezione per il ping pong dal 5-3 – ace di Cafulli – al 5-5 con errore di Gaggini) si decide dopo il cambio di campo (8-7): la Canottieri Ongina non capitalizza alcune chance di contrattacco, cosa che invece fa Saronno con lo stesso martello, poi chiude 15-12 Spairani, infortunandosi alla spalla.
SARONNO-CANOTTIERI ONGINA 3-2 (27-25, 25-23, 21-25, 16-25, 15-12)
SARONNO: Della Pietra 1, Gaggini 18, Buratti 5, Cafulli 27, Rigoni 9, Spairani 6, Rudi (L), Chiofalo, Falanga 1, Kely 2, Canzanella 1, Guglielmo. N.e.: Ronzoni, Scarpino. All.: Leidi
CANOTTIERI ONGINA: Bonola 9, Parisi 1, Nasari 16, Bara 12, Cardona 16, Binaghi 5, Cerbo (L), Miranda 1, Pazzoni, Caci 14. N.e.: De Biasi, Filipponi. All.: Botti
ARBITRI: Pasin e Spinelli
NOTE: Durata set 31’, 30, 27’, 22’, 17’ per un totale di 2 ore e 7 minuti di gioco
Saronno: battute sbagliate 16, ace 3, ricezione positiva 59% (perfetta 39%), attacco 48%, muri 9, errori 37
Canottieri Ongina: battute sbagliate 21, ace 2, ricezione positiva 48% (perfetta 36%), attacco 55%, muri 12, errori 34.
(Fonte: comunicato stampa)