Di Redazione
È iniziata nel segno di un grande ritorno la stagione della Sabini Castelferretti: sulla panchina della squadra marchigiana di Serie B maschile siede nuovamente Maurizio Fabbietti, che aveva già allenato i biancoazzurri nel 2016-2017 e ne era stato giocatore nel 2008-2009.
“Devo ammettere – racconta l’allenatore – che all’esordio ho provato un pizzico di emozione per il ritorno alla guida della Sabini, ma quello che ho provato è stato soprattutto orgoglio per avere la fortuna di guidare molti dei ragazzi che con me hanno calcato le palestre durante gli anni delle giovanili. Ci sono voluti tempo e pazienza, ma portare i ‘propri’ ragazzi a giocare un campionato nazionale ha un valore inestimabile. Il lavoro dei tecnici che li hanno accompagnati e la loro perseveranza e passione sta dando buoni frutti: la strada intrapresa è quella giusta“. E rispetto all’esperienza di Fabbietti da giocatore è proprio questa la differenza fondamentale, secondo il coach: “In questa Sabini versione 2.0 si guarda più in casa che fuori, e a me questa cosa piace da matti!“.
Poi il coach della Sabini trova tre aggettivi per definire la sua squadra: “Talentuosa, sicuramente. Tutti i giocatori hanno qualità per poter disputare questo campionato; intravedo un potenziale molto alto sia nel singolo che nella squadra. Equilibrata: è composta da un giusto mix di giocatori giovani e ragazzi esperti, che hanno voglia di giocare con i più giovani, e questo è un valore aggiunto. Rispettosa: c’è molto rispetto tra le persone e i ruoli che ognuno svolge all’interno del gruppo (giocatori, allenatori, dirigenti), facilitata dall’amicizia che non reputo fondamentale in una squadra, ma sicuramente può aiutare a giocare meglio“.
Nuovo anche lo staff tecnico, composto dall’assistant coach Nazario Silvestrini, dal preparatore Francesco Gioacchini e dallo scoutman Jacopo Cappelloni: “‘Naz’ è un fedele e validissimo co-allenatore – commenta Fabbietti – non un vero secondo allenatore, in realtà. Siamo alla terza stagione insieme, il nostro ‘chiacchiericcio pallavolistico’ tra noi, praticamente in ogni momento della giornata, dà valore all’attività. Il feeling è massimo, ritengo che siamo ottimi compagni di viaggio!“.
“Con Francesco – continua l’allenatore – c’è stata subito sintonia, mi ci confronto spesso, è un professionista serio e preparato, anche tecnologico, il che non guasta. Jacopo è un ragazzo validissimo, sta prendendo confidenza con il programma ed è sicuramente una ricchezza per la B ma per tutta la società. Non ci dimentichiamo poi di Luca Moretti, nostro direttore tecnico: poche società hanno figure con una caratura come la sua. Finora il lavoro si è concentrato sulla forma fisica e sul ‘giocare insieme’, devo dire mi ritengo soddisfatto; da ora in avanti, in base ai dati, cercheremo di colmare alcune lacune e spingere sui nostri punti di forza“.
Fabbietti parla poi del girone E, in cui è inserita la sua squadra: “Per dare un giudizio più completo c’è da aspettare qualche partita. Diciamo che alcune squadre si sono rinforzate (Osimo, San Giovanni, Volley Potentino), altre sono molto giovani quindi a volte imprevedibili (Lube, Castellana Grotte), altre non le conosco ancora bene. Preferisco affrontare sempre una partita alla volta. Chi arriverà in cima alla classifica sarà, come sempre, quella più in forma a marzo-aprile“.
Infine uno sguardo alle prospettive di Castelferretti in questo campionato: “L’obiettivo rimane la salvezza. Mi aspetto dalla nostra squadra picchi di buon gioco ed altri momenti in cui potremmo soffrire un po’, ma poco importa; il nostro campionato deve essere volto a confrontarci contro squadre attrezzate che ci permetteranno di crescere. Non voglio poi tralasciare l’aspetto ludico del gioco, voglio che i ragazzi vengano in palestra perché contenti di farlo, il famoso ‘non vedere l’ora’ che arrivi sera. La nazionale di Fefè de Giorgi deve insegnare: vincere con il sorriso sul volto ha un valore inestimabile“.
(fonte: Comunicato stampa)
