Le vacanze non sono ancora cominciate, ma il vice allenatore del Volley Veneto Benacus, Giorgio Albertini, sta già programmando la sessione di allenamenti per la stagione 2023-2024, quella che segnerà il ritorno della squadra veneta in Serie B maschile. “È motivo di orgoglio per me – esordisce il vice coach – avere ottenuto la fiducia e la riconferma anche per la prossima stagione, perché avrò la possibilità di lavorare con giocatori provenienti da categorie superiori e questa sarà una sfida importante. Con Adriano Fin, Simone Bellinazzi e Michele Viola abbiamo già buttato un canovaccio dei piani di avvicinamento al campionato“.
“Ufficialmente inizieremo la preparazione l’ultima settimana di agosto – spiega Albertini – il lavoro si differenzierà, sia per i nuovi che per i riconfermati, rispetto alla Serie C, sia per i carichi in sala pesi che per le sessioni di palestra. Ovviamente, non conosco ancora tutti i nomi degli atleti che comporranno il roster. Saranno valutati caso per caso e creeremo un lavoro personalizzato per ogni giocatore, ottimizzato per fare rendere al meglio ogni ragazzo. L’aspetto tecnico ovviamente spetterà ad Adriano Fin: la sua pluridecennale esperienza in palestra permetterà alla sua squadra di rendere al meglio in campo. Adriano ha la capacità di leggere nella mente dei suoi ragazzi ed ottenere il meglio da tutti loro. Ma, per farlo, ha bisogno di atleti in forma e al massimo della potenza fisica“.
“Quest’anno – aggiunge il coach – si punterà sia sulla qualità che sulla quantità. Ognuno dei ragazzi dovrà dimostrare sul campo la sua bravura individuale a favore del gruppo. Io pretenderò sacrificio costante e continuo, perché è soltanto in questo modo che Adriano e Michele Viola potranno avere la possibilità di fare giocare al meglio la squadra. Il programma prevederà due sedute in sala pesi ad ogni inizio settimana, con la squadra divisa in due gruppi. La costanza e la voglia di sudare ed applicarsi saranno le chiavi di volta necessarie per migliorare le condizioni generali dell’intero gruppo“.
Albertini conclude con un’ambizione colorata di… azzurro: “Il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di potere allenare Alessandro Michieletto. Di campioni come lui ne nascono solo uno ogni 50 anni e noi, abbiamo la possibilità di vederlo all’opera proprio nello sbocciare della sua, spero, lunghissima carriera“.
(fonte: Comunicato stampa)