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B maschile, Monselice Volley riparte da Guglielmo Cicorella

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La macchina del Monselice Volley, a pochi giorni dall’eliminazione dei play-off per la salita in A3, riparte immediatamente e lo fa con la conferma in panchina di Guglielmo Cicorella, tarantino ma oramai veneto a tutti gli effetti.

Per prima cosa iniziamo col dire che questo è il tuo sesto anno alla guida tecnica del Monselice

“Nel 2018 sono diventato l’allenatore della squadra della mia città adottiva e sono entrato in questa splendida e importante società con orgoglio. Ho sposato al 100% il Monselice Volley 86 e devo ringraziare  la società che mi ha “cresciuto “ , supportato sempre , e dandomi fiducia sia nei momenti positivi , che in quelli negativi . Ho dato tutto sempre senza riserve, questo è il segreto del nostro matrimonio che mi auguro durerà ancora a lungo”.

E dopo tanti anni ti ritrovi ad allenare una squadra senza due pilastri come Ale e Lele

Nella costruzione della rosa per la prossima stagione, il primo pensiero va certamente ai miei campioni Alessandro e Lele. Dopo tanti anni non si partirà da loro ma senza di loro, ovviamente il nostro obiettivo è sostituirli con dei giocatori importanti. Il profilo che cerchiamo è quello di giocatori “pronti”, di qualità e con la giusta personalità. Per il resto la filosofia sarà sempre la stessa, prima si parte dalle persone, poi si passa dalla volontà di indossare questa maglia e poi si guarda l’aspetto tecnico. L’altro aspetto su cui vogliamo lavorare per migliorare la rosa, è quella di creare dei prospetti con dei ragazzi di giovani che siano dei progetti che non durino uno o due stagioni”.

Anche se troppo presto, che campionato ti aspetti il prossimo ?

“Sarà una serie B difficile con il ritorno di Motta, Bologna, Mirandola con il rafforzamento di compagini storiche della categoria ma è ancora troppo presto per parlare … ma noi ci saremo”.

Molte società hanno abbandonato la serie A3 secondo te c’è la possibilità che qualche atleta anche di spessore rinforzi qualche B?

Certo, con la moria di squadre in A3 e A2 ci saranno dei giocatori che scenderanno di categoria nobilitandola, come accadeva del resto qualche anno fa. Anche noi abbiamo avuto molti big negli anni che sono scesi dalla serie A gente come Ferrioli, Garghella, Gallotta, Govoni e lo stesso Lelli la scorsa stagione, e questi giocatori alzano il livello e danno lustro a tutti.  La serie B è spesso molto sottovalutata come categoria, ma è una fondamentale, perché è la fucina per i giovani talenti che popolano attualmente la Superlega, faccio un pò nomi partiti da squadre venete Balaso, Boninfante, Porro, Crosato, Bottolo ma c’è ne sarebbero altri cento”.

“Colgo infine l’occasione per ringraziare in primis la mia famiglia Giulia e Giovanni, per i sacrifici che facciamo … ringrazio il mio staff Marco, Kevin, Gianluca, Mattia e tutti, senza dimenticare Roberto Cibin figura unicum e insostituibile per tutti noi e infine ringrazio il presidente Franco e il vice Drago e tutti i soci per la rinnovata fiducia”.

(fonte: Comunicato stampa)

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