In vista dello storico appuntamento con la Final Four di Coppa Italia a Campobasso, Scanzo piazza un colpo di mercato. La “spedizione molisana” che vivrà la sua semifinale venerdì 29 alle ore 16 contro i toscani di Volley Arno, si arricchisce di un 15mo giocatore nel roster. E l’innesto è di quelli veramente speciali perché si tratta di Matteo Mazzariello, centrale di 187 cm, classe 2001, che ha vestito tra le altre anche la maglia del Cus Pavia.
L’identikit non è ancora sufficiente per comprendere la “portata” dell’acquisto? Allora meglio definirlo come uno dei “Pallavolisti Brutti“, una delle pagine di riferimento per chi ama il nostro sport. Oltre 200.000 followers su Instagram, oltre 25.000 su Tik Tok. Il suo contributo, fortemente voluto dalla società giallorossa, renderà ancor più magica l’esperienza facendola vivere attraverso un punto di vista pressoché unico.
“Sono gasato da questa opportunità – spiega Mazzariello –. Ho conosciuto Scanzo attraverso il percorso accademico comune all’Università di Pavia con lo schiacciatore Michele Carobbio. Perciò ho cominciato a seguire la squadra attraverso lui e rimanendo aggiornato via social. Farò parte del gruppo e sarà un piacere immenso”.
Come è diventato un “pallavolista brutto”? Matteo spiega così l’ingresso di uno dei team più apprezzati del momento: “Il mio sbarco sui social nasce solamente come Matteo Mazzariello (profilo oggi da 93.000 followers su Tiktok e 17.000 su Instagram) nell’estate del 2022 . Ho cominciato a taggare la pagina dei “Pallavolisti Brutti” un anno più tardi tramite stories e video su tik tok fino a quando sono stato contattato per cominciare una collaborazione. Siamo in sei ed è un hobby veramente bello che mi permette di abbinare la passione al divertimento”.
Già presente alla Coppa Italia di serie A1 femminile a Trieste e a quella di SuperLega maschile a Bologna, per Mazzariello il “debutto” in quella di serie B: “Sono molto curioso di vedere il livello – ammette – che immagino alto in virtù del fatto che si confronteranno le migliori squadre italiane della categoria. A maggior ragione appena ha preso forma l’idea grazie a Scanzo e a Carobbio in particolare, ho accettato con grande entusiasmo”.
(fonte: Comunicato stampa)
