Di Redazione
Niente da fare, lontano dal PalaDespe lo Scanzo resta irriconoscibile. A Mirandola arriva la quarta sconfitta esterna consecutiva, la seconda 0-3 dopo quella di Mantova.
Con la versione Penelope – si costruisce in casa per poi distruggere in trasferta – si fa poca strada. Si salvano soltanto la ricezione di squadra e l’attacco al centro. E il grave sta proprio qui. Con una batteria offensiva ad intermittenza che diviene lo specchio del trend del match. Una serie di alti e bassi sulla falsariga di tutte le uscite precedenti, in cui si alternano fasi confortanti ad altre in cui si sprofonda nel buio più assoluto.
Due esempi eclatanti, nel primo e nel terzo periodo. Al semaforo verde un discreto inizio (6-7), qualche errore di troppo, emiliani che si spingono a + 4 (20-16) ed è tardiva la reazione a – 1 (24-23). Nel periodo conclusivo pare che i presupposti per allungare il confronto ci siano: 1-5 e 11-13, break e contro break fino alla parità a 19. E la freddezza che resta solo nelle intenzioni.
Quella che invece mette in bella mostra Mirandola che, dopo aver spadroneggiato nel secondo set, resta in partita anche nel terzo fino a completare il sorpasso mostrandosi micidiale in contrattacco. Soprattutto per merito di Ghelfi e Bevilacqua, 29 punti in due.
Obiettivamente sembra proprio questa la discriminante tra i giallorossi e tutte le avversarie affrontate fin qui fuori da Scanzo. Come mostra inequivocabilmente il bilancio.
Mirandola-Scanzo 3-0 (25-23 25-17 25-21)
Stadium Mirandola: Luppi 8, G. Ghelfi 1, Bellei 11, Rustichelli 6, F. Ghelfi 17, Bevilacqua 12, Catellani (L), Garusi. Non entrati: Sartoretti, Canossa, Bertazzoni 1. All. Barozzi
Scanzo: Gerosa, Bonetti 7, Bonola 7, Corti 6, Costa 5, Valsecchi 9, Procopio (L), M.Parma, Riva 5. Non entrati: Cogliati, J. Parma, Cassina. All. Zanchi
Note – Durata set: 28’, 23’, 29’. Battute sbagliate: Mirandola 9 Scanzo 11. Battute punto: Mirandola 2 Scanzo 6. Muri: Mirandola 5 Scanzo 6