Di Redazione
Una giovane promessa per l’Abo Offanengo. La società cremasca (neopromossa in B1 femminile) dà il benvenuto a Camilla Riccardi, libero classe 2000 che verrà aggregata alla prima squadra neroverde. “Camilla – spiega il direttore sportivo Stefano Condina – è una ragazza giovane, con grandi qualità e che in prospettiva potrà diventare un libero di categoria. Sarà aggregata alla prima squadra, dove inizialmente sopperirà all’assenza di Valentina Marchesetti (impegnata all’estero con il progetto universitario Erasmus, ndc). Vista la sua giovane età – in un’ottica di un graduale percorso di crescita – Camilla potrà giocare anche nel settore giovanile (under 18 e Seconda divisione), che rimane parte integrante e fondamentale del progetto sportivo del Volley Offanengo”.
Nell’Abo avrà la possibilità di avere vicino nel proprio ruolo Elena Portalupi, che per Camilla (bresciana di Orzinuovi) rappresenta “un modello insieme a Luna Carocci”. Cresciuta nella Promoball Montichiari (dove ha giocato nelle categorie giovanili), è stata notata da coach Leo Barbieri che in qualche occasione l’ha fatta lavorare con la prima squadra di A1. Per la Riccardi, successivamente, è arrivata l’esperienza alla Polisportiva Adrense, dove tra under 18 e under 20 ha incrociato la strada di Offanengo. Ora l’approdo alla corte del presidente Pasquale Zaniboni.
“Era un’opportunità grande – spiega Camilla – e ho accettato volentieri, decidendo di “buttarmi” con tanti stimoli in questa nuova avventura. Seguivo a distanza il percorso dell’Abo Offanengo in campionato e arrivo in una realtà importante. Nel mio ruolo c’è una giocatrice del calibro di Elena Portalupi, da cui posso imparare sicuramente tanto”.
IL PUNTO SULLA NUOVA ABO – Camilla Riccardi è il terzo volto nuovo dell’Abo Offanengo, aggiungendosi al libero Elena Portalupi e alla centrale Chiara Borghi. Inoltre, tre le conferme in campo già ufficializzate: le schiacciatrici Martina Ginelli e Giorgia Rancati e il secondo libero Valentina Marchesetti. In panchina ci sarà nuovamente coach Giorgio Nibbio.