Di Redazione
Esperia si assicura un innesto importante nel ruolo di palleggiatrice per la prossima stagione: toccherà a Giorgia Arcuri il compito di gestire il gioco e le assistenze per le tigri gialloblù.
Classe 1992, varesina, Giorgia ha mosso i primi palleggi presso la SDV Scuola Del Volley di Varese, per poi spiegare le ali verso Lurano (B1), Properzi Lodi (B1), Offanengo in B2 e Pisogne in serie C. Nella scorsa stagione è stato il faro della Csv-Rama Ostiano ed ora è pronta a rimettersi in gioco con la maglia dell’Esperia, in una categoria che conosce molto bene.
Per chi non ti conoscesse, raccontaci qualcosa di te, pallavolisticamente e non. “Per quanto riguarda la pallavolo, ormai da alcuni anni gioco in B1, dopo aver macinato esperienze in B2 e C. Ciò che per me è fondamentale è il brivido e la motivazione della stagione, a prescindere dalla categoria. Sono una palleggiatrice quindi ricopro un ruolo impegnativo sotto molti punti di vista e ciò mi permette di collegarmi a come è fatta Giorgia fuori dalla palestra. Ho un carattere abbastanza forte, tutti mi definiscono un ‘peperino’, ma mi piace questo mio modo di essere”.
Come mai hai scelto l’Esperia per la stagione 2019/2020? “Ho scelto Esperia per il progetto, per la società, ambiziosa, il gruppo competitivo, mi piace. È una squadra neopromossa quindi c’è tutto da guadagnarsi sul campo e questo mi stuzzica. Inoltre mi sono ormai innamorata del territorio cremonese, dopo l’esperienza vissuta a Ostiano”.
Quali sono le tue aspettative e le tue speranze? “A livello personale spero di fare un buon lavoro, per passare una stagione tranquilla. Per quanto riguarda il mio ruolo, spero di trovare l’intesa con tutte, mentalmente e tecnicamente ma anche proprio a livello personale, quindi capire le esigenze di una piuttosto che di un’altra compagna, a seconda della situazione. Voglio una squadra competitiva, che non si tiri indietro, ma sono certa non succederà”.
Conosci bene la categoria: cosa serve all’Esperia per fare bene in B1? “La B1 è sicuramente un ottimo livello, ci sono squadre forti tecnicamente e tatticamente, magari già formate da anni e quindi consapevoli della propria forza. Quello che secondo me dovrebbe essere la nostra forza è l’intesa, fra tutte, in qualsiasi momento. Avere quella spensieratezza della neopromossa che può fare brutti scherzi a tutte le avversarie”.
(Fonte: comunicato stampa)