B1 femminile, Noemi Porzio (Chromavis Abo): l’orgoglio di un capitano e quell’ace dedicato all’ANFFAS Onlus Crema

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Di Redazione

La gioia di una giocatrice, l’orgoglio di un capitano, la festa di tutto l’ambiente. Noemi Porzio è l’emblema della felicità della Chromavis Abo dopo il 3-0 di domenica scorsa contro la capolista Futura Giovani Busto, che in un PalaCoim gremito (650 spettatori) ha visto cadere l’imbattibilità stagionale. Per Offanengo, invece, ottava vittoria consecutiva con un solo set perso, il tutto con una squadra in crescita. A fare il punto è la stessa schiacciatrice novarese, al secondo anno in terra cremasca.

“E’ stata una bellissima partita contro un grande avversario che fino alla vigilia non aveva mai perso. La differenza l’ha fatta il lavoro di squadra, perché abbiamo giocato veramente così: ognuna di noi ha saputo sopperire a una compagna in un momento quando qualcosa non andava. C’è stata tantissima comunicazione in campo e gran voglia di portare a casa la partita. Anche nel terzo set, in bilico, volevamo fortemente chiudere la partita e non abbiamo mai avuto la sensazione di aver perso il parziale, ma mentalmente eravamo sempre ottimisti”.

Da capitano sarai orgogliosa di una squadra così.“Sono orgogliosissima della mia squadra, di come lavora in palestra. E’ stata una vittoria della squadra, di tutte le atlete, dello staff e della società: tutti hanno svolto un ottimo lavoro”.

Il tutto davanti a un pubblico straordinario.“Non è da tutti avere un palcoscenico così, una cornice perfetta che si è sentita, con tanta gente fin dall’inizio. Il colpo d’occhio era fantastico e in campo venivano i brividi”.

Significativa e inedita anche la premiazione dell’mvp, questa volta l’intera squadra.“Eravamo tutte felici, è stato un bel momento, il giusto finale di una vittoria collettiva”.

Hai anche dedicato un ace all’ANFFAS Onlus Crema.“E’ nato tutto durante la recente visita a pranzo quando siamo andati a trovare i nostri tifosi speciali che ogni domenica di gara al PalaCoim sono presenti e ci sostengono. Parlando con uno di loro, Giovanni, gli ho detto che lo avevo sentito urlare di gioia per un mio ace in una partita precedente e gli ho promesso di dedicargli il successivo a patto che avesse tifato ancora così. E’ successo e sono orgogliosa di loro: sono un’arma in più che abbiamo”.

La vittoria contro Busto, seppur significativa e preziosa, è soltanto la prima tappa di un ciclo di ferro che proseguirà sabato con l’altrettanto difficile match a domicilio del Lecco secondo in classifica. “Il nostro obiettivo è lavorare ogni giorno in palestra con grande intensità e guardare una partita alla volta. Siamo contenti per il 3-0 di domenica, ma da ieri (martedì) si pensa a Lecco e così sarà sempre ogni settimana con l’avversario in arrivo”.

(Fonte: comunicato stampa)

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