Sfratto obbligato per l’Azimut Giorgione che, a palasport di Castelfranco allagato in seguito ad un violento acquazzone, ha trovato in Resana immediata ospitalità e con 15’ di ritardo sulla tabella di marcia prevista, è scesa in campo sconfiggendo l’agguerrito Volano al tie break (Azimut – Rothoblaas 3-2: 25-14, 20-25, 25-18, 17-25, 15-12). Non è una novità che a Castelfranco Veneto piova all’interno del palasport ma questa volta si è trattato di molto più di una goccia, e il vaso è traboccato. Da rivedere, fra un paio di giorni, le condizioni del parquet che potrebbe rimanere seriamente danneggiato con un Azimut che avrà ancora un mese di allenamenti e partite decisive per la serie A.
L’incontro è stato una passerella per le giovani che Paolo Carotta ha voluto inserire, una ad una. Ed hanno ben figurato contribuendo a far guadagnare il successo contro un Volano che, ad oggi, è pur sempre la quarta forza del girone.
Match altalenante con un primo set facile appannaggio delle atlete di Castelfranco, con il primato in classifica matematicamente in tasca. Pozzoni sale in cattedra (Mvp) sorretta da un muro che tocca un’infinità di palloni. Nel secondo parziale, l’Azimut avanti 18-13 subisce il ritorno delle trentine che con un parziale di 12-2 piazzano uno scatto bruciante e vanno ad impattare il computo dei set sull’1-1. Coach Carotta continua con la politica delle giovani: dopo Alessi e Facchinato in campo dal primo minuto, si vedono Ganzer, Mason, Marchetto e dal quarto anche Bardaro. La capolista vince in progressione il terzo ma subisce il ritorno di Volano nel 4° che già sul 16-10 fa capire che la questione sarà decisa al tie break. L’esperienza di Stufi & c. ha la meglio sul finale, dopo che si era girato 8-7.
Coach Carotta: “Adesso che siamo matematicamente primi, ritengo che sia giusto dare spazio a chi ha giocato meno e nel contempo dare la possibilità a chi ha giocato di più di rifiatare. Sono tutte atlete che provengono dal nostro giovanile e che si fanno valere in B1. Quando le giovani entrano e dimostrano di essere all’altezza, si capisce che alle spalle c’è un buon lavoro che parte da lontano. Un ringraziamento particolare alla Samarcanda Resanese ed al presidente Danilo Stocco per la pronta ospitalità”.
(fonte: Comunicato stampa)