foto Galbiati/FIPAV

Barbolini alla vigilia della finale: “Quando Velasco mi ha chiamato non ho avuto dubbi”

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 Mancano meno di ventiquattro ore alla prima storica finale olimpica della nazionale italiana femminile di pallavolo. Prima dei Giochi di Parigi il traguardo massimo delle azzurre erano sempre stati i quarti di finale, in quest’edizione, invece le ragazze di Julio Velasco hanno inanellato una serie di grandi prestazioni che sono valse l’appuntamento più ambito: il match che assegnerà la medaglia d’Oro, in programma domani alle ore 13 (diretta Rai 2, Dazn ed Eurosport) contro gli Stati Uniti alla South Paris Arena 1. 

Nel giorno di vigilia a parlare in casa azzurra è Massimo Barbolini, commissario tecnico dell’Italia dal 2006 al 2012 per un totale di 225 partite, tornato sulla panchina tricolore in qualità di vice allenatore di Julio Velasco.

Queste le sue parole: “L’emozione di disputare una finale olimpica è davvero grande, come ho sempre detto penso che per un giocatore, per un allenatore o per chiunque faccia parte del mondo sportivo sia la manifestazione più importante che esista. Raggiungerla nel modo che abbiamo fatto noi, battendo avversari forti, per ultima la Turchia oltretutto al termine di una partita molto tirata ed equilibrata, riuscendo quasi sempre a rimontare, è qualcosa di bellissimo”.

Quando lo scorso anno ho ricevuto la chiamata di Julio non ho mai avuto dubbi se accettare la proposta, prima di tutto perché il capo allenatore era lui, poi anche per la prospettiva dell’Olimpiade. Penso che questa scelta sia stata premiata dai fatti, però i bilanci vanno fatti domani al termine della partita”. 

Non bisogna pensare a quello che abbiamo fatto, ma concentrarci esclusivamente sulla finale. Sicuramente un’occasione così non capita molte volte nella vita, perciò cercheremo di godercela fino in fondo”.

Di fronte troveremo una squadra fortissima come gli Stati Uniti, un gruppo con un organico molto importante e non mi riferisco solo al sestetto. Loro sono una formazione abituata a queste partite, non a caso sono le campionesse olimpiche in carica. Sono sempre molto difficili da affrontare, però penso che la nostra squadra abbia dimostrato, anche durante il torneo olimpico, di essere in crescita. Nel corso dell’Olimpiade le ragazze sono riuscite ad adeguarsi, partita dopo partita, al livello crescente delle avversarie e sono sicuro che domani faremo lo stesso”. 

In alcune situazioni, durante le diverse partite, è capitato che ci trovassimo sotto nel punteggio, eppure la squadra ha sempre reagito. Questo credo che sia una caratteristica importante, non indipendente dalle capacità delle ragazze, perché tu puoi essere freddo e lucido finché vuoi, ma se poi non hai doti tecniche e morali le non gare non riesci a girarle”. 

Il gruppo, invece, ha dimostrato di avere queste qualità e anche domani ne avremo bisogno. Sarà importante restare sempre in partita e non abbattersi se ci troveremo in svantaggio, il fatto di aver già rimontato in altre occasioni può esserci d’aiuto”.

Finale 1°-2° posto 11 agosto ore 13
Stati Uniti – Italia 

(fonte: Comunicato stampa)

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