La Bartoccini Fortinfissi Perugia è lieta di annunciare un graditissimo ritorno in vista della prossima stagione. A completare il reparto schiacciatrici, forte già di Ungureanu, Pecorari e Traballi, è la classe 2003 Beatrice Gardini.
La figlia d’arte (il padre è Andrea Gardini, che nel mondo del volley non ha certo bisogno di presentazioni) ha già militato in maglia perugina nella stagione 2022/2023, quando di fatto era alla prima esperienza in massima serie. In quell’annata, seppur culminata con la retrocessione del club, Beatrice ha messo in mostra ottime qualità che le sono valse la chiamata della Megabox Vallefoglia, con la quale ha disputato un’altra buonissima stagione in massima serie. Ed ora arriva il percorso inverso, con il martello ravennate che fa ritorno in Umbria per indossare ancora la maglia delle Black Angels.
“Nonostante sia già stata a Perugia in un anno molto difficile, mi sono sentita subito a casa – ammette Gardini –. Appena ho saputo dell’opportunità di poter tornare alla Bartoccini Fortinfissi, ho subito accettato. Questo perché significa che, nonostante la retrocessione, la società ha stima di me e, sentire questa fiducia da parte del club, è molto importante”.
In questo ultimo anno in cosa si sente cresciuta e migliorata Beatrice?
“Più che dal punto di vista tecnico, sento di esser cresciuta nella consapevolezza dei miei mezzi, delle mie qualità e del contributo che posso dare alla squadra”.
Gardini ritroverà un ambiente che conosce già bene. L’ambientamento sarà sicuramente più facile, anche se nel nuovo roster ci sarà solo una delle ex compagne…
“Ritrovo solo Benedetta Bartolini, con la quale avevo già giocato qui alla Bartoccini Fortinfissi due anni fa. Le altre le conosco solo perché magari le ho affrontate da avversario. Ad ogni modo una parte della formazione dell’anno scorso sarà la stessa e questo è importante, perché aldilà delle qualità delle singole, credo che la vera forza della squadra della passata stagione fosse nella coesione del gruppo. In questo è stato sicuramente fondamentale il lavoro di Andrea Giovi, che avevo già conosciuto a Perugia nella veste di assistente e che ora ritrovo come primo allenatore. Ho sempre pensato che potesse avere le qualità per fare il tecnico di una squadra. Ha una visione e una sensibilità diversa verso noi atlete che viene soprattutto dalla sua importante carriera da giocatore. Sono contenta di poter lavorare nuovamente con lui. In sintesi possiamo dire che le basi ci sono e in generale la squadra fa sperare bene”.
(fonte: Comunicato stampa)