Di Redazione
Il “branco di lupe” della Pallavolo Belluno si rimette in viaggio. Questa volta per raggiungere Trieste, dove sabato sera (ore 20.30) andrà in scena il sesto turno del campionato di Serie B2 femminile. E la squadra bellunese sarà ospite della Virtus: sestetto che, nella scorsa primavera, ha aperto il cammino play off del team dolomitico.
Ma ora il contesto è ben diverso. Da una parte e dall’altra della rete. Anche perché una “lupa”, la scorsa estate, ha salutato la sua provincia d’origine (pure dal punto di vista pallavolistico) e si è accasata proprio al Trieste: il riferimento è ad Anna Bortoluzzi. “Siamo felicissime di ritrovare Anna – afferma la capitana bellunese, Martina Fantinel –. Abbiamo vissuto tre anni molto belli insieme: oltre a essere una persona splendida, è una giocatrice intelligente“.
La Virtus è ai piedi del podio, in quarta posizione, con un bilancio di 3 vinte e 2 perse: “Anche loro, come noi, hanno cambiato moltissimo rispetto alla scorsa annata – riprende Fantinel –. In questo senso, il nostro staff tecnico sta preparando meticolosamente la sfida. A prescindere da tutto, comunque, sarà fondamentale avere il giusto atteggiamento. Venderemo cara la pelle“.
Nonostante l’organico ridotto e l’impossibilità di esibirsi tra le mura amiche, le ragazze di coach Pavei si trovano attualmente in zona salvezza: “Stiamo vivendo questo campionato con la spensieratezza tipica della squadra giovane, solo io alzo l’età media – sorride la capitana –. A proposito delle giovani, quelli di Buzzatti e Zago sono stati due innesti davvero positivi: entrambe hanno grande voglia di lavorare e prendono più che seriamente l’impegno. Senza considerare l’esempio di Giulia Zambon“. Ovvero, di un’atleta che ha sempre “studiato” da banda e adesso, per necessità, agisce da centrale: “Giulia si sta sacrificando per il gruppo, dando anima e corpo. Merita un plauso. Il clima in palestra è fantastico, lo posso assicurare“.
La palestra di Belluno è tornata a essere il De Mas, ma solo per gli allenamenti: “La serie di trasferte? Ormai ci siamo abituate. Vorrà dire che giocheremo l’intero girone di ritorno in casa, quando il fattore campo può incidere maggiormente“. Martina Fantinel era ed è un autentico punto di riferimento per le compagne: “Dalle giovani posso pretendere impegno, ma non che mettano a terra il pallone difficile, come poteva capitare lo scorso campionato. A volte mi trovo a recitare il ruolo che svolgo a scuola: quello di insegnante. Per questo mi sento ancor più responsabile. Ma non mi pesa. Anzi, è divertente“.
(fonte: Comunicato stampa)